Il sostegno alle PMI che innovano tra le priorita' dei fondi strutturali UE dopo il 2013
Il 10 novembre 2010 la Commissione europea pubblicherà il suo 5° Rapporto sulla coesione economica e sociale, che darà avvio ad una consultazione pubblica e ad un dibattito politico per individuare le priorità della politica regionale dell'UE nel corso della programmazione 2014-2020. Tra i diversi ambiti di intervento particolare attenzione sarà riservata alle piccole e medie imprese innovative.
Com'è noto la politica regionale dell'Unione europea viene condotta attraverso tre fondi strutturali, il Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR), il Fondo sociale europeo (FSE) e il Fondo di coesione, che con una spesa media di 50 miliardi di euro all'anno coprono circa un terzo del bilancio totale dell'UE.
Dal momento che le PMI rappresentano la maggioranza delle imprese europee e che tra queste il 92% sono microimprese, il sostegno allo sviluppo regionale dovrà tradursi in azioni che rispondano alle esigenze specifiche di queste realtà economiche e in particolare in interventi che consentano alle piccole imprese innovative, che mancano di risorse e kow how per trasferire le proprie innovazioni sul mercato, i cosiddetti "innovatori dormienti", di ottenere la commercializzazione dei propri prodotti e servizi.
Secondo quanto affermato da Hubert Delorme dell'Associazione europea delle piccole e medie imprese (UEAPME), la politica di coesione dell'UE e le regioni stesse potrebbero svolgere un ruolo importante per individuare questi "innovatori dormienti" e svilupparne il potenziale attraverso programmi di consulenza, formazione e assistenza, incentivi alle partnership con le Camere di commercio regionali, creazione di poli di innovazione e sostegno per l'accesso ai fondi e programmi dell'Unione europea.
Intanto la scorsa settimana si è tenuta un'audizione pubblica nel corso della quale un gruppo di esperti ha discusso il ruolo della politica di coesione dell'Unione europea in materia di innovazione e PMI, mentre la Commissione europea ha anticipato che il "Single Market Act", attualmente in preparazione, conterrà 50 proposte per l’avvio del mercato interno dell'UE, tra cui regole contabili più semplici e misure per favorire l'accesso delle PMI agli appalti pubblici.
(Fonte: EurActiv)