Decreto sviluppo: mercoledi' la fiducia
Si è bloccato su un emendamento del Pd in materia di credito di imposta alla ricerca, respinto con fatica da una maggioranza a corto di numeri nelle Commissioni Finanze e Bilancio della Camera, l'esame del decreto sviluppo. Da qui la decisione di procedere ad un maxi-emendamento sul quale porre la questione di fiducia, probabilmente il prossimo 15 giugno.
Il credito di imposta è oggetto di un emendamento anche da parte dell'Udc, che ne ha chiesto la reintroduzione a favore delle imprese che investono al Sud, a valere sulle risorse del FESR. La proposta, inizialmente accantonata, è attualmente in esame da parte del ministero dell'Economia.
Tra gli altri argomenti ancora dibattuti figura anche la nuova disciplina sul diritto di superficie delle spiagge, di cui alcuni esponenti della maggioranza chiedono lo stralcio.
Altri temi sono l'eliminazione della modifica al Codice di proprietà intellettuale, l'operatività dello Sportello unico entro il 30 settembre 2011 e lo ius variandi per le banche, che in base al provvedimento possono modificare unilateralmente i finanziamenti alle imprese.
Sempre in tema di finanziamenti, proposto l'aumento della soglia di reddito per ottenere la rinegoziazione dei mutui variabili in fissi, portandola da 150mila a 200mila euro, con ISEE di 35mila euro e non più 30mila.