Umbria: ok dalla Commissione per le modifiche al PSR
Innalzamento dei premi per il biologico, per l'ammodernamento delle aziende agricole, per il sostegno al settore cerealicolo, per la trasformazione delle farine in pane e o pasta. Rimodulazione finanziaria tra misure dello stesso asse del Programma, per consentire una migliore utilizzazione delle risorse assegnate. Si tratta delle nuove opportunità per le imprese agricole della Regione Umbria, derivanti dalla proposta di modifica del PSR 2007/2013 accolta dalla Commissione europea, dopo mesi di negoziati.
"Si tratta di un'iniziativa importante che punta alla valorizzazione delle produzioni biologiche dell'Umbria, individuando misure efficaci di sostegno che rispondano alle richieste degli operatori e che siano di supporto alla promozione dell'intera filiera rafforzando l'identità del settore - ha dichiarato l'assessore regionale dell'Agricoltura, Fernanda Cecchini.
Tra le Misure interessate dalle modifiche, per la 121, relativa all’ammodernamento delle aziende agricole, è stato stabilito l'innalzamento da 1 MWe a 2 MWe del limite previsto per gli impianti aziendali, nonchè un ulteriore stanziamento di 20 milioni di euro.
"Ciò al fine di rendere economicamente sostenibili impianti consortili - ha detto l'assessore - favorendo in modo concretamente praticabile l'approccio di filiera per le 'agroenergie'".
Nella Misura 123 è stata inserita la possibilità di sostenere il settore cerealicolo per la trasformazione delle farine in pane e pasta. In tal caso, l'aiuto è accordato nei limiti previsti dal Regolamento CE '1998/2006' (de minimis) e solo per l'anno in corso (2011) fino all'importo di 500mila euro in virtù della deroga concessa per la particolare situazione di crisi economico-finanziaria".
Per la Misura 214 invece, relativa ai pagamenti agro-ambientali, è stato previsto un innalzamento dei premi per il biologico, essendo questi stati calcolati sulla base di dati economici ormai superati, e sono stati inseriti due nuovi premi, come quello per le piante officinali e per la zootecnia biologica.
In tema di rimodulazione, le modifiche al PSR hanno determinato un rifinanziamento delle Misure indennità compensativa (211-212) di circa 17 milioni di euro, per consentire la concessione di ulteriori aiuti a favore delle aziende agricole operanti nelle cosiddette 'zone svantaggiate' dell'Umbria, oltre che della Misura 121 di cui sopra.