Un bando UE per innovare il Public Procurement
Fino al 27 settembre 2011 sarà possibile aderire all'invito promosso dalla Commissione Europea per migliorare la qualità e l'efficienza del public procurement negli enti pubblici europei. Lo strumento, dotato di uno stanziamento complessivo di 15 milioni di euro, è rivolto ad autorità pubbliche, soggetti privati e organizzazioni della società civile.
L'invito intende supportare i soggetti responsabili degli acquisti pubblici nella gestione delle principali sfide socio-economiche dei nostri tempi: cambiamento climatico, energia, scarsità delle risorse, invecchiamento della popolazione e salute. I principali problemi incontrati nel public procurement riguardano infatti l'assenza di conoscenza, di innovazione e di incentivi. Spesso le organizzazioni pubbliche non hanno sufficienti capacità innovative, poiché dedicano poche risorse (finanziarie e di personale) per l'identificazione e lo sviluppo di nuove soluzioni. Anche le PMI più innovative incontrano difficoltà nell'accesso al public procurement, situazione che impedisce alle autorità pubbliche di sfruttare il potenziale innovativo delle imprese.
A tal fine l'invito prevede i seguenti obiettivi principali:
- strand 1: sviluppo di soluzioni innovative (creazione di gruppi di compratori e implementazione),
- strand 2: creazione di una piattaforma comunitaria a sostegno degli acquisti pubblici innovativi.
L'agevolazione consiste in un contributo pari al 95% dei costi ammissibili per i progetti in linea con lo strand 1, all'85% dei costi ammissibili per i progetti in linea con lo strand 2.
La quota di cofinanziamento comunitario ammonterà 2.000.000 euro per le proposte dello strand 1 e a 600.000 euro per le proposte dello strand 2.
I soggetti interessati devono avere sede in:
- uno degli Stati membri dell'UE,
- Paesi dell'EEA/EFTA,
- Israele, Croazia, ex-Repubblica Iugoslava di Macedonia, Turchia, Serbia, Montenegro, Albania.
Attraverso l'invito la Commissione europea si propone di trasformare il public procurement in uno strumento a favore dell'innovazione, coinvolgendo i governi nazionali e locali nella definizione delle soluzioni innovative migliori da sviluppare nel settore pubblico.