E.coli: l'UE aumenta i fondi per compensare gli agricoltori
Un aiuto ai produttori del comparto ortofrutticolo - già colpito dalla crisi economica e poi ulteriormente danneggiato dall'epidemia di Escherichia coli del maggio scorso – sta per arrivare dall'Unione europea. Il commissario all'Agricoltura, Dacian Cioloş, ha infatti proposto di portare da 210 a 227 milioni di euro i fondi per la compensazione dei Paesi costretti a ritirare gli ortaggi a seguito dell'emergenza.
L'annuncio è arrivato lo scorso 28 luglio nel corso del Comitato di gestione di Bruxelles. Nella ripartizione dei fondi anche l'Italia, con 34,6 milioni di euro, la Spagna (70,9 milioni) e la Polonia (46,3 milioni).
La Commissione ha inoltre assunto l'impegno a varare un regolamento nel mese di settembre finalizzato ad incrementare il prezzo per pesche comuni e nettarine in eccesso. La normativa, cui si attribuirà valore retroattivo, ponendo come termine di partenza il 19 luglio 2011, porterà il prezzo delle due categorie ortofrutticole a 26,9 centesimi il chilo. Il 50% del costo sarà cofinanziato dall'Unione.
In Italia il settore è in grande difficoltà e la crisi dell'E.coli rappresenta un elemento aggravante all'interno di un processo più grave, che ha radici nella crescente competizione internazionale e nelle distorsioni che caratterizzano il passaggio dalla produzione alla distribuzione.
A livello europeo il commissario Cioloş ha lanciato il 19 luglio scorso una campagna per incoraggiare il consumo di frutta e verdura e anche il ministro dell'Agricoltura italiano ha avviato un'iniziativa promozionale dal titolo “Pesche in spiaggia”.