Enel: non solo fotovoltaico nel futuro delle rinnovabili
Ha appena inaugurato uno dei più grandi stabilimenti europei per la produzione di pannelli fotovoltaici a Catania, ma sta sviluppando progetti ambiziosi anche in riferimento ad altre fonti rinnovabili: solare termico, eolico, geotermia, idroelettrico e biomasse. Ingmar Wilhelm racconta, in un'intervista a EurActiv.it, le attività di Enel Green Power S.p.A., la società del gruppo Enel di cui dirige il Business Development.
Rispondendo a una domanda sulle prospettive di sviluppo del fotovoltaico, Wilhelm spiega che in Italia le installazioni hanno raggiunto un valore complessivo pari a circa 3.500 MW alla fine del 2010 e che nel prossimo futuro ci si attende “un ritmo di crescita di circa 2.000 – 2.500 MW all’anno”.
La sua previsione a livello globale vede Germania e Italia rispettivamente al primo e secondo posto, seguite plausibilmente da Stati Uniti, Giappone, Cina “e forse anche il Canada e l’India”.
Tornando all'Italia, il recente investimento avviato a Catania è stato finanziato con capitale proprio dai tre partner del progetto - Sharp, ST Microelectronics e Enel Green Power, ciascuno con 70 milioni di euro -, da fondi CIPE per 49 milioni di euro e da project financing da parte istituti di credito quali Banca IMI, Centrobanca e Unicredit.
La nuova fabbrica parte con una capacità produttiva di 160 MW all’anno, ma nel prossimo futuro dovrebbe arrivare a 480 MW/anno. I mercati di destinazione sono Europa, Medio-Oriente e Africa.
Secondo Wilhelm, in ogni caso, l'intero territorio italiano si presta alla produzione di energia da impianti fotovoltaici e la nuova disciplina sugli incentivi, il Quarto Conto Energia, contribuirà a far crescere la filiera nazionale, sostenendola fino a quando le tecnologie non necessiteranno più del supporto pubblico.
Richiede invece ancora miglioramenti la rete elettrica di distribuzione, che dovrà implementata per far fronte a una produzione non più centralizzata, ma distribuita nel territorio.
Il fotovoltaico non rappresenta, tuttavia, la sola area di business per Enel Green Power, al momento in corsa nell'ambito del 7° Programma Quadro e del NER 300 “per il finanziamento di impianti solari termodinamici cosiddetti CSP – Concentrated Solar Power”.
La società prevede ulteriori investimenti nelle fonti rinnovabili per 6,4 miliardi di euro entro il 2015, “portando la nostra capacità installata nel mondo dagli attuali 6,2 GW a 10,4 GW”. Tali investimenti riguarderanno per circa un terzo l’Italia e la Spagna, mentre il resto sarà destinato ad aree che stanno sperimentando una forte crescita delle fonti rinnovabili, come gli Stati Uniti e l’America Latina.
E sulla gestione dei pannelli una volta esaurito il ciclo di utilizzo? Una normativa definita non esiste ancora e ogni azienda può regolarsi a propria discrezione. Wilhelm, però, auspica l'adozione di una “regolamentazione generale del settore, simile a quella attualmente in vigore per gli elettrodomestici”.