Accordo per il fondo dedicato alle PMI dell'area mediterranea
Nei giorni scorsi, è stata firmata da Abi (Associazione bancaria italiana), Simest e Unione Banche Arabe, l’intesa internazionale che prevede l'insediamento di un gruppo di lavoro per la creazione del Mediterranean Partnership Fund. Il fondo, per il quale è stabilito uno stanziamento di 200 milioni di dollari, è finalizzato alla promozione dell’area mediterranea e miodiorientale attraverso interventi di sostegno alle piccole e medie imprese.
Avvalendosi, anche, della partecipazione della Bei e di enti privati, prevede, tra le altre cose, di accorciare le attese per la messa in atto degli interventi.
"L'unicità di questo strumento - ha spiegato, infatti, Giancarlo Lanna, presidente di Simest - è data dal rapporto senza intermediari che verrà instaurato con PMI locali, attraverso la valutazione diretta dei progetti di investimento industriale".
Nello specifico, gli interventi di sostegno previsti comprendono:
- venture capital per accompagnare la crescita di giovani imprese high-tech;
- rilascio di garanzie per agevolare l’accesso al credito;
- finanziamenti alle PMI dell’area mediterranea;
- consulenze e assistenza.
L’iniziativa, che il sottosegretario allo Sviluppo economico, Catia Polidori, ha definito "lungimirante", si inserisce nell’ambito di un progetto più ampio, avviato sul piano internazionale, per sostenere il "processo di ricostruzione del tessuto sociale e imprenditoriale dei Paesi dove è fiorita la primavera araba".