Toscana: due protocolli per la ricerca e i tirocini di qualita'
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, nell’ambito della Conferenza dei Rettori svoltasi lo scorso 14 ottobre, ha firmato due protocolli di intesa riguardanti il sistema regionale della ricerca pubblica e i tirocini di qualità.
Gli accordi sono stati controfirmati dai rettori dell’Università di Siena per stranieri, della Normale Superiore e della Superiore Sant’Anna di Pisa, dell’Imt di Lucca e del Sum di Firenze.
Il primo protocollo – il cui modello operativo verrà definito entro 4 mesi - regolamenta la cooperazione tra gli organismi di ricerca e la Regione Toscana e prevede il conseguimento di otto obiettivi:
- monitorare i processi di riorganizzazione dei fondi strutturali per la ricerca;
- incrementare la capacità della ricerca regionale di darsi un coordinamento;
- allargare l’accesso agli stanziamenti comunitari;
- aumentare il numero dei progetti finanziati e i conseguenti effetti positivi;
- valorizzare le eccellenze nell’ambito della ricerca e dell’innovazione della regione;
- evidenziare le azioni della ricerca toscana a seconda delle priorità identificate in seno alla Conferenza regionale per la Ricerca;
- semplificare l’inserimento di ricercatori a livello internazionale;
- aumentare il valore del potenziale di ricerca toscana facilitando i finanziamenti.
Il secondo protocollo concretizza la cooperazione tra Regione e Università finalizzata a facilitare l’attuazione della "Carta dei Tirocini e Stage di qualità in Regione Toscana", un documento che intende garantire i diritti dei beneficiari degli stage, attraverso:
- la nomina di un tutor;
- gli obblighi assicurativi contro gli infortuni sul lavoro e per la responsabilità civile verso terzi;
- i trattamenti economici dei giovani tirocinanti.
Rossi ha affermato di apprezzare "la sinergia con il sistema universitario toscano anche perché le Regioni europee che hanno grandi capacità di attrarre investimenti lavorano proprio in questo modo e noi vogliamo essere fra le Regioni migliori d’Europa".