UE: approvato il bilancio 2012
Crescita, innovazione, lotta alla disoccupazione, controlli alle frontiere, gestione dei flussi migratori e supporto ai Paesi arabi. Queste le priorità del bilancio europeo per il 2012 approvato lo scorso 19 novembre dal Parlamento europeo. Il nuovo budget dell'UE sarà dotato di oltre 129 miliardi di euro e accompagnato da un aumento dei pagamenti pari all'1,85%.
Il budget è stato ridotto di circa 4 miliardi rispetto allo proposta presentata lo scorso 26 ottobre dagli eurodeputati, per far fronte all'attuale crisi del debito, che ha portato gli Stati membri ad effettuare numerosi tagli sui propri bilanci.
"Questo è chiaramente un bilancio di austerità poiché la maggioranza degli Stati membri è nel mezzo di una seria crisi finanziaria", ha dichiarato il commissario europeo al Bilancio, Janusz Lewandowski. Ma è anche un budget che mira alla ripresa dell'economia europea, garantendo "il finanziamento di politiche fondamentali, quali la ricerca, l'innovazione, il sostegno alle piccole e medie imprese, la competitività delle aziende, la tutela del settore agricolo e le politiche per i giovani", ha ricordato l'europarlamentare Giovanni La Via.
Nel corso delle discussioni sono stati raggiunti due accordi fondamentali che hanno portato allo stanziamento di:
- 100 milioni di euro aggiuntivi per la realizzazione del progetto di ricerca sulla fusione nucleare (ITER), nel sud della Francia,
- 200 milioni di euro per il finanziamento dei progetti del Fondo Sociale Europeo e le attività di ricerca approvate nel 2011.
Tra le priorità del nuovo bilancio figura anche la strategia Europa 2020 per la crescita e l'innovazione, che, come ha affermato l'eurodeputata Francesca Balzani, porterà più risorse per la ricerca e migliori qualifiche professionali a favore di un'Europa più competitiva.
L'unico rischio ora, ha ribadito Lewandowski, è che la Commissione europea non abbia abbastanza fondi per rispettare gli impegni assunti con i beneficiari dei fondi europei, come le città e le regioni dell'UE, i ricercatori e le aziende. In tal caso, ha concluso il commissario, "conto sul sostegno del Consiglio e del Parlamento per la definizione dei mezzi necessari per adempiere agli impegni presi".