Ue: partono i primi project bond. E dalla Commissione promesse per le pmi
Via libera ai project bond europei. Parlamento e Consiglio Ue hanno trovato un accordo per un progetto-pilota che riserva 230 milioni di euro di garanzie e prestiti per l'emissione di obbligazioni, con un moltiplicatore atteso tra 15 e 20. Il programma, di 18 mesi, dovrebbe mobilizzare 4,6 miliardi di euro di investimenti privati nei settori trasporti, energia e tecnologie dell'informazione. E sempre dall'Europa arrivano speranze per le Pmi: il commissario alla Politica regionale Johannes Hahn promette di creare "una dotazione economica specifica per le piccole e medie imprese", consentendo un accesso più facile ai fondi comunitari.
Project bond
Parlamento e Consiglio europei raggiungono un compromesso sui project bond e attivano un progetto da 230 milioni di euro. Obiettivo: attirare nuovi investimenti in settori chiave per la crescita, dai trasporti dall'IT. "Si tratta di un'iniziativa importante, che può contribuire a rinforzare l'economia europea", ha dichiarato il commissario Ue per gli Affari economici e monetari Olli Rehn.
La fase di avvio, della durata di 18 mesi, verrebbe attivata grazie alle risorse disponibili nel bilancio Ue del 2012 e del 2013. Ma, in vista della nuova programmazione finanziaria – 2014-2020 – si punta ad ampliare il progetto, con l'obiettivo di attivare investimenti per 1.500 miliardi di euro. L'accordo verrà sottoposto alla commissione Bilancio del Parlamento europeo il 31 maggio e alla plenaria di luglio.
Pmi, accesso più facile ai fondi comunitari
A Strasburgo, di fronte al Parlamento europeo, il commissario Hahn si è impegnato a semplificare la vita delle piccole e medie imprese. Nella programmazione finanziaria 2014-2020, promette il commissario alla Politica regionale, sarà riservata una "dotazione economica specifica per le Pmi”, da gestire "a seconda del livello di sviluppo delle Regioni" e verrà attivato "un sistema semplificato per l'accesso ai fondi strutturali".