PAC: Italia chiede aumento aiuto Ue per gestione rischi
"Gli strumenti di gestione del rischio proposti dalla Commissione europea possono essere una risposta adeguata alle esigenze del settore, a condizione che siano messi in condizione di operare". Così l'Italia, durante il Consiglio Agricoltura di Bruxelles sulla riforma della Politica agricola comune, commenta il quadro di misure proposto dalla Commissione europea per migliorare la gestione dei rischi nel comparto agricolo e stabilizzare il reddito degli agricoltori. Tra le proposte, l'incremento del massimale di aiuto europeo di compensazione delle perdite dal livello attuale - 65% - all'80%.
In linea generale, le proposte dall'Esecutivo Ue soddisfano la delegazione italiana.
Qualche raccomandazione riguarda, però, i fondi mutualistici, "strumenti nuovi, non sperimentati in Europa", le cui modalità di funzionamento dovrebbero essere chiarite.
Utili, secondo l'Italia, anche incentivi per favorire l'istituzione di nuovi fondi e per stimolare gli agricoltori ad aderirvi. Inoltre, per Roma, la modalità di erogazione per i fondi mutualistici dovrebbe essere analoga a quella prevista per le polizze assicurative: "un intervento 'ex ante' potrebbe incentivare la partecipazione degli agricoltori al fondo, consentire una migliore pianificazione delle risorse pubbliche, rafforzare soprattutto nei primi anni di attività la struttura patrimoniale dei fondi mutualistici, senza però comportare necessariamente un blocco di risorse".
Non dovrebbero invece creare problemi di gestione le assicurazioni, già sperimentate in Europa, mentre, relativamente al livello di supporto, Roma suggerisce un incremento del massimale di aiuto, dall'attuale 65% all'80%.
In discussione anche la riforma dell'Ocm unica. Per l'Italia le priorità sono il mantenimento dei diritti di impianto, l'aggregazione dell'offerta e maggiore flessibilità per l'implementazione delle misure eccezionali.