Turismo: in Veneto una legge per regolamentare quello verde e quello blu
Una legge per disciplinare l'agriturismo, l'ittiturismo e il pescaturismo. Ad approvarla, a larga maggioranza, è il consiglio della Regione Veneto che, nel testo normativo, definisce con maggior precisione le attività di chi opera in questi settori, nonchè le sanzioni per le aziende che non rispetteranno le nuove regole. Vari gli obiettivi: assicurare la permanenza degli imprenditori – agricoli e ittici – nelle aree locali, salvaguardare l'ambiente, migliorare la fruizione turistica, valorizzare i prodotti tipici e promuovere lo sviluppo delle filiera corta dei prodotti agroalimentari.
Per quanto riguarda il turismo "verde", cioè rurale, la legge tenta di mettere ordine nella regolamentazione delle attività imprenditoriali, in primo luogo di quelle tradizionali, dando definizioni più precise sul fronte delle caratteristiche e dei requisiti che aziende agricole e proprietari devono avere per esercitare l'attività.
Gli imprenditori che intendano cimentarsi nell'agriturismo, inoltre, dovranno formarsi con un apposito corso professionale, e garantire la prevalenza delle attività produttive agricole rispetto a quelle agrituristiche, prevalenza che dovrà essere attestata dal piano aziendale.
Oltre a quello "verde", le nuove norme si occupano anche del turismo "blu", legato, cioè, al mare; ed in particolare, dell'ittiturismo, ovvero la possibilità per i pescatori di ospitare turisti, e del pescaturismo, dedicato a chi vuole provare l'esperienza della pesca in mare a bordo delle imbarcazioni.
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Bozza Testo - Disciplina dell'agriturismo, ittiturismo e pescaturismo