Banca del Mezzogiorno: lavori in corso per boutique finanziaria del Sud
Restylist in arrivo per la Banca del Mezzogiorno-Mediocredito centrale (Bdm). Il ministro dell'Economia Vittorio Grilli dovrebbe incontrare il suo presidente, l'amministratore delegato di Poste italiane Massimo Sarmi, per discutere il futuro dell'istituto creato dall'ex capo del Tesoro Giulio Tremonti per la concessione di prestiti agevolati alle Pmi del Sud. Secondo quanto anticipato dal vicepresidente di Bdm Andrea Montanino, l'obiettivo è farne una banca di sviluppo, sul modello di Mediobanca.
Dopo 9 mesi di attività, il Governo sarebbe pronto a intervenire sulla Banca del Mezzogiorno. Secondo anticipazioni di stampa, Montanino starebbe pensando a renderla "la boutique finanziaria specializzata nei capitali del Mezzogiorno".
Non tutti i progetti di sviluppo potranno però usufruire del suo sostegno; i prestiti agevolati, fa sapere il vicepresidente, saranno riservati ad imprese meritevoli di medie dimensioni per operazioni “selezionate e di nicchia”. Sulla scia di quanto sta già facendo il Fondo italiano di investimento della Cassa Depositi Prestiti. Infine, Montanino non esclude di far entrare nel capitale di Bdm anche banche di credito cooperativo o popolari.
Nel frattempo, la Banca del Mezzogiorno proseguirà lungo la rotta già intrapresa e per entro la fine dell'anno il credito erogato dovrebbe raggiungere i 300 milioni di euro. Il prossimo anno dovrebbe aprirsi con una nuova iniezione di risorse, da 140 milioni di euro. Per il futuro, invece, al momento non ci sono certezze.