Banche, dalla commissione proposta per la vigilanza unica europea
Vigilanza unica, affidata alla Banca centrale europea. La Commissione europea ha presentato mercoledì mattina la sua proposta per rinnovare il sistema di controlli sugli istituti di credito. Una riforma, a suo modo, storica perché apre all’unione bancaria che, nei prossimi mesi, sarà integrata attraverso una garanzia comune sui depositi e un sistema di aiuti comune per le banche.
La proposta, presentata dalla Commissione e definita dal responsabile del Mercato unico Michel Barnier, stabilisce che il soggetto al centro della vigilanza europea sarà da oggi la Bce.
Le autorità nazionali avranno il compito di svolgere il lavoro quotidiano, mentre sulle grandi questioni relative agli istituti di credito la competenza esclusiva sarà dell’Eurotower. La Bce, in dettaglio, assumerà la responsabilità di compiti come il rilascio e la revoca delle autorizzazioni bancarie, la conformità ai requisiti patrimoniali e in materia di leva finanziaria e liquidità, nonché la vigilanza sui conglomerati finanziari. La Banca centrale potrà intervenire tempestivamente nel caso in cui una banca violi o rischi di violare i requisiti patrimoniali chiedendo alla stessa di adottare misure correttive.
Le nuove norme, nei progetti della Commissione Ue, non entreranno in vigore subito. Dal primo gennaio 2013 inizierà la fase transitoria, nella quale la Bce avrà vigilanza solo sugli istituti di credito che hanno richiesto assistenza finanziaria nel corso degli ultimi anni. Dal primo luglio 2013 la responsabilità dell’Eurotower si allargherà anche alle banche 'sistemiche' in tutta l’Ue. Infine, dal primo gennaio 2014 la fase transitoria si chiuderà e la vigilanza sarà estesa a tutte le banche europee.
Come detto, non si tratta di un intervento isolato, ma del primo capitolo di un disegno più complesso, che punta all’unione bancaria. E che, dopo la fusione degli organi di vigilanza, dovrebbe portare in tempi brevi anche alla creazione di una garanzia unificata sui depositi dei correntisti e a una rete di protezione europea per la ricapitalizzazione delle banche, finanziate dagli stessi istituti di credito.
Michel Barnier ha sottolineato l’importanza di queste misure: "È necessario che la vigilanza bancaria divenga più efficiente in tutti i paesi europei per fare in modo che le norme sul mercato unico siano applicate in modo uniforme. Spetterà alla Bce assicurare che le banche della zona euro si attengano a pratiche finanziarie sane. Il nostro obiettivo ultimo è smettere di utilizzare il denaro dei contribuenti per salvare le banche". E ha proseguito: "Abbiamo proposto un meccanismo per separare l’attività di vigilanza da quella di politica monetaria all’interno della Bce e per fare in modo che la Banca centrale europea sia responsabile nei confronti del Parlamento Ue delle decisioni in materia di vigilanza".