Confindustria: Squinzi, project bond essenziali per crescita
Il Comitato Tecnico Europa di Confindustria fa il punto sulle misure per la crescita adottate dal Consiglio europeo di giugno e sulle conseguenze del via libera all'Esm e al patto di Bilancio da parte della Corte costituzionale tedesca. A guidare i lavori il presidente di Viale dell'Astronomia Giorgio Squinzi, che dichiara: “Confindustria ritiene che i project bonds possano svolgere un ruolo chiave nella strategia a favore della crescita dell'Ue”.
La crisi economica europea dipende anche, secondo Squinzi, dalla contrazione degli investimenti. Per questo, spiega il presidente, “Confindustria ritiene che i project bonds possano svolgere un ruolo chiave nella strategia a favore della crescita dell'Ue”, anche per contro-bilanciare le politiche di austerity adottate a livello nazionale e le restrizioni sui requisiti patrimoniali delle banche.
“I project bonds rappresentano uno strumento innovativo, prosegue Squinzi, in grado di rendere gli investimenti su importanti progetti infrastrutturali più attraenti per gli investitori, senza rischi eccessivi per i contribuenti”.
Per questo – conclude il numero uno di Confindustria - “il mondo delle imprese, fortemente provato dalla crisi, chiede un rapido avvio della fase pilota e un aumento del budget disponibile nella prossima programmazione”.
Presente durante i lavori del Comitato anche il vicepresidente della Banca europea per gli investimenti Dario Scannapieco, che spiega: "La Bei è al centro del piano di rilancio varato lo scorso giugno. Tra i nuovi strumenti su cui si focalizza l'attenzione cruciali sono i project bonds: un’iniziativa che prevede lo stanziamento, tra il 2012 e il 2013, di 230 milioni di euro delle risorse del bilancio Ue, per favorire lo sviluppo di infrastrutture nei settori trasporti, energia e telecomunicazioni nei paesi membri, con l’obiettivo di generare investimenti complessivi per 4,6 miliardi di euro”.