Turismo: le proposte di Agriturist per sostenere il settore
Quattro mosse per rilanciare il turismo italiano: iniziare con la tutela delle risorse turistiche, continuare con la promozione del territorio e dell’accoglienza, sempre dritto con la formazione degli operatori, fino ad arrivare alla vigilanza. Queste le proposte presentate da Agriturist, associazione promossa da Confagricoltura, al ministro per il turismo Piero Gnudi, impegnato nell'elaborazione di un piano strategico per rilancio del settore.
Oltre alle quattro azioni per aumentare il turismo nel Bel Paese, Agriturist non dimentica - e come potrebbe? - l'agricoltura. E invita il ministro a tenere conto del contributo dell'attività rurale: "fonte delle materie prime che alimentano l’offerta enogastronomica, conservatrice del paesaggio, artefice dell’agriturismo", spiega la presidente di Agriturist Vittoria Brancaccio. E appoggia l’iniziativa del ministro delle politiche agricole Mario Catania contro il consumo di suolo.
La direzione indicata da Agriturist passa per 4 strade:
- tutela e gestione di tutte le risorse turistiche;
- promozione del territorio e dell’accoglienza, sfruttando in primo luogo le potenzialità del web. L'associazione propone, da un lato, di coordinare i portali turistici regionali con il sito www.italia.it – sito che, suggerisce Agriturist, dovrebbe essere tradotto in più lingue -; dall'altro, di dare spazio ai nuovi turismi tematici, dall'agriturismo al cicloturismo fino al turismo letterario;
- formazione degli operatori, per alzare la qualità dell’offerta turistica italiana;
- vigilanza, ovvero la creazione di una polizia specializzata, al servizio del ministro del Turismo. "Se consideriamo il turismo una risorsa fondamentale della nostra economia”, sottolinea la Brancaccio, "dobbiamo eliminare le tante strutture ricettive abusive, garantire una concorrenza trasparente fra gli operatori, tutelare il turista da sorprese sgradevoli".