Ilva: Senato approva decreto-legge 129-2012 per risanamento Taranto
Via libera di Palazzo Madama al decreto-legge 129 del 7 agosto 2012 "per il risanamento ambientale e la riqualificazione del territorio della città di Taranto", che attua il protocollo stipulato il 26 luglio da Regione Puglia, Provincia, Comune e commissario straordinario del porto di Taranto e ministeri competenti - cioè Ambiente, Infrastrutture, Sviluppo economico e Coesione territoriale. Il testo riconosce alla città lo stato di "area in situazione di crisi industriale complessa", prevede la nomina di un commissario straordinario e, soprattutto, lo stanziamento di 336 milioni di euro.
Con l'approvazione del decreto-legge, che entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, Governo e Parlamento lanciano un "forte segnale" verso il superamento del "conflitto tra ambiente e sviluppo", ha commentato il ministro dell'Ambiente Corrado Clini.
In quanto "area in situazione di crisi industriale complessa", Taranto avrà infatti accesso ai programmi di reindustrializzazione previsti dal decreto Crescita 83/2012. Il commissario straordinario, in carica per un anno senza diritto ad alcun compenso, potrà avvalersi di un soggetto attuatore e della collaborazione di altri organismi.
Quanto ai fondi, oltre alle risorse per le bonifiche del territorio, la difesa del suolo e il disinquinamento, il testo assegna 30 milioni di euro al rilancio degli investimenti produttivi – e in particolare a misure a sostegno dell'occupazione - e 187 milioni agli interventi portuali.
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Conversione in legge del decreto-legge 7 agosto 2012, n. 129, recante disposizioni urgenti per il risanamento ambientale e la riqualificazione del territorio della città di Taranto
Protocollo intesa del 26 luglio 2012