European Urban Knowledge Network, la rete Ue per lo sviluppo urbano
L’European Urban Knowledge Network (Eukn) - la prima rete europea per la condivisione delle conoscenze nell’ambito dello sviluppo urbano - ha acquisito lo status di European Grouping of Territorial Cooperation (Egtc), strumento legale promosso dall’Ue per facilitare la cooperazione transfrontaliera e interregionale. Per celebrare questa importante ‘tappa’, il 12 dicembre a Bruxelles si terrà un evento di lancio per il nuovo Eukn Egtc, destinato ad incoraggiare la cooperazione tra gli Stati membri a favore dello sviluppo urbano.
L’Eukn è stato fondato nel 2005 per favorire lo scambio delle conoscenze e dell’expertise tra i 15 Stati Ue che aderiscono al network - Belgio, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Germania, Ungheria, Lussembugo, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Svezia e Gran Bretagna - per rafforzare le politiche europee legate allo sviluppo urbano.
Il network riunisce sia policy-makers che ricercatori, con l’intento di migliorare la qualità delle vita dei cittadini europei nei centri urbani, attraverso:
- meeting internazionali e nazionali per la condivisione di informazioni ed esperienze,
- eLibrary, una piattaforma virtuale per i professionisti del settore,
- interviste mensili agli stakeholders,
- newsletter nazionali e riviste di ricerca.
Il network si concentra in particolare su:
- inclusione sociale e integrazione,
- housing,
- trasporti e infrastrutture,
- ambiente urbano,
- economia, conoscenza e impiego,
- sicurezza e prevenzione del crimine,
- capacità e capacity building.
Grazie al nuovo status di Egtc, autorità nazionali, Stati membri, associazioni ed enti pubblici che aderiscono al network potranno organizzare gruppi di cooperazione con più facilità, presentandosi come unico soggetto legale.
In questo modo le autorità pubbliche di vari paesi potranno offrire servizi congiunti, senza dover definire a priori accordi internazionali. Si farà riferimento per l’interpretazione e l’applicazione della convenzione alle norme previste dal paese in cui avrà sede l’Egtc.
