Bilancio Ue 2012-2013: accordo raggiunto in plenaria
La plenaria del Parlamento europeo approva il pacchetto bilanci 2012-2013. Sei miliardi di euro per pagare i conti di quest'anno, dare priorità a crescita e lavoro nel budget del prossimo e realizzare una strategia in grado di affrontare i possibili blocchi nei pagamenti del 2013: questi i nodi principali del pacchetto-bilancio. Un accordo che include 132,8 miliardi di euro in pagamenti e altri 150,9 miliardi in impegni di spesa per il 2013 e che permette anche di sbloccare fondi a favore di oltre 500 lavoratori in esubero in Emilia-Romagna.
Pagare i conti del 2012. Gli stati membri hanno raggiunto un accordo per coprire solo 6 dei 9 miliardi di euro necessari per i conti da saldare prima della fine di quest'anno, a cominciare da quelli relativi al programma Erasmus. Per fare in modo che i conti siano pagati il prima possibile, le tre istituzioni hanno promesso che la Commissione proporrà e il Consiglio e il Parlamento approveranno nella prima parte del 2013, una modifica di bilancio con l'unico obiettivo di coprire le richieste in sospeso per il 2012.
2013. Se già nel 2012 l'Ue ha speso più del previsto, lo stesso dovrebbe accadere il prossimo anno. Consiglio, Commissione e Parlamento Ue si sono quindi impegnate a monitorare attivamente l'uso dei fondi durante l'anno e, se necessario, a presentare una modifica di bilancio per evitare il blocco anticipato dei pagamenti.
Emilia-Romagna. Nell'ambito dell'accordo sul budget 2012, il Parlamento europeo dà il via anche all'accesso agli aiuti per fronteggiare la globalizzazione, attraverso il Feg. Fondi destinati a 7 paesi, fra cui l'Italia, e in particolare la Regione Emilia-Romagna. In questo caso, gli aiuti andranno a 502 lavoratori in esubero in dieci aziende che producono veicoli a due ruote nel territorio regionale.
Crescita e lavoro. Nell'ambito del pacchetto bilancio, inoltre, le risorse disponibili alla voce "competitività" sono state aumentate del 4,8% rispetto ai livelli degli impegni di spesa del 2012. Gli aumenti maggiori riguardano il Cip, ovvero il Programma quadro di competitività e innovazione (+9,6%), il Settimo programma quadro per la ricerca (+6,4%), e le reti di trasporto trans-europee (+6,3%).
Commenti e garanzie. "L'approvazione di oggi è un importante segnale politico della determinazione del Parlamento europeo di garantire che l'Unione europea abbia tutte le risorse necessarie per attuare le sue politiche in modo corretto", ha dichiatato il relatore del bilancio 2013 per il Pe, l'eurodeputato Giovanni La Via. "I 6 miliardi di euro accordati per coprire parzialmente i pagamenti per il 2012, nonché gli impegni del bilancio per il 2013, garantiranno investimenti per la crescita e la creazione di posti di lavoro, come faranno anche i fondi aggiuntivi che il Consiglio fornirà nel 2013, secondo necessità".
"Quelle sbloccate oggi dal Parlamento europeo sono risorse fondamentali per molti pagamenti sospesi sul Fondo Sociale europeo, sul Fondo di sviluppo regionale e sulla politica di coesione che supportano gli investimenti in corso nelle regioni", ha commentato l'eurodeputata Francesca Balzani, che ha seguito le negoziazioni per il bilancio rettificativo del 2012.
Dopo accesi dibattiti e un continuo rimpallo fra le tre istituzioni Ue per trovare un accordo definitivo in materia di bilancio annuale, le acque dovrebbero calmarsi. Ad assicurarlo sono anche i presidenti di Consiglio, Commissione e Parlamento Ue, che in tre dichiarazioni congiunte hanno promesso di aggiungere risorse nuove nel corso del 2013, non appena ciò si renderà necessario per pagare le fatture in sospeso dal 2012 e per colmare il divario tra il livello dei pagamenti e quello del fabbisogno stimato.
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Bilancio 2012-2013 - testo approvato in plenaria