MPS: Commissione Ue approva quasi 4 miliardi di euro di aiuti di stato
La Commissione europea approva una ricapitalizzazione per 3,9 miliardi di euro a favore del Monte dei Paschi di Siena. Un'approvazione temporanea, subordinata alla definizione di un piano di ristrutturazione che la terza banca italiana deve effettuare entro sei mesi, e legata a questioni di stabilità finanziaria. La misura, infatti, consentirà alla banca di conformarsi alle raccomandazioni dell’Autorità bancaria europea, Abe.
Monte dei Paschi di Siena riceverà un apporto di capitali freschi sotto forma di strumenti ibridi di capitale, che andranno a sostituire quelli esistenti per un importo di 1,9 miliardi di euro sottoscritti dall'Italia nel 2009 a titolo del regime italiano di ricapitalizzazione. Sale così al 9% il coefficiente di capitale di base di classe 1 di MPS, il che permetterà alla banca di conformarsi a una raccomandazione dell’Abe che prevede una riserva supplementare temporanea per contrastare l’esposizione al rischio sovrano.
Già nel 2009 MPS ha ricevuto 1,9 miliardi di euro sotto forma di obbligazioni bancarie speciali, i cosiddetti "Tremonti bond", sottoscritte dallo Stato nel quadro del regime italiano di ricapitalizzazione. Ma a differenza di tali obbligazioni, gli strumenti messi a disposizione dalla Commissione Ue e dall'Abe prevedono un meccanismo alternativo di pagamento delle cedole in base al quale, se gli utili distribuibili sono insufficienti, la banca dovrà versare le cedole a scadenza annuale sotto forma di azioni di nuova emissione.
Secondo l'Esecutivo comunitario la ricapitalizzazione di Monte dei Paschi tramite strumenti ibridi è necessaria per preservare la stabilità del sistema finanziario italiano, in linea con la comunicazione della Commissione sulle norme in materia di aiuti di stato alle banche nel contesto della crisi finanziaria.