Fondo Sviluppo e Coesione Umbria: in Gazzetta la programmazione delle risorse residue - delibera Cipe 95-2012
Tutela delle acque, difesa del suolo, viabilità e infrastrutture industriali. A queste priorità il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) - con la delibera n. 95 del 3 agosto 2012, pubbicata il 17 dicembre in Gazzetta ufficiale - assegna oltre 17,4 milioni di euro dalla programmazione delle risorse residue del Fondo Sviluppo e Coesione della Regione Umbria 2000-2006.
DELIBERA 3 agosto 2012
Fondo per lo sviluppo e la coesione Regione Umbria - programmazione delle residue risorse 2000-2006. (Delibera n. 95/2012). (12A13149)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003) e successive modificazioni, con i quali vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle finanze e il Ministero delle attivita' produttive, i Fondi per le aree sottoutilizzate (coincidenti con l'ambito territoriale delle aree depresse di cui alla legge n. 208/1998 e al Fondo istituito dall'art. 19, comma 5, del decreto legislativo n. 96/1993), nei quali si concentra e si da' unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale che, in attuazione dell'art. 119, comma 5, della Costituzione, sono rivolti al riequilibrio economico e sociale fra aree del Paese; Visto l'art. 11 della legge 1° gennaio 2003 n. 3, il quale prevede che ogni progetto d'investimento pubblico debba essere dotato di un codice unico di progetto (CUP); Visto l'art. 1, comma 2, della legge 17 luglio 2006, n. 233, di conversione del decreto-legge 8 maggio 2006, n. 181, che trasferisce al Ministero dello sviluppo economico il Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione e le funzioni di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui al citato art. 61; Vista la legge 6 agosto 2008, n. 133, che ha convertito, con modificazioni, il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria; Vista la legge 5 maggio 2009, n. 42, recante la delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'art. 119 della Costituzione; Visto in particolare l'art. 16 della predetta legge n. 42/2009 che, in relazione agli interventi di cui all'art. 119 della Costituzione, diretti a promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarieta' sociale, a rimuovere gli squilibri economici e sociali e a favorire l'effettivo esercizio dei diritti della persona, ne prevede l'attuazione attraverso interventi speciali organizzati in piani organici finanziati con risorse pluriennali, vincolate nella destinazione; Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, recante disposizioni in materia di contabilita' e finanza pubblica; Visto l'art. 7, commi 26 e 27, della legge 30 luglio 2010, n. 122, che ha attribuito al Presidente del Consiglio dei Ministri la gestione del FAS, prevedendo che lo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri o il Ministro delegato si avvalgano, nella gestione del citato Fondo, del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica del Ministero dello sviluppo economico; Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136 e in particolare gli articoli 3 e 6 che per la tracciabilita' dei flussi finanziari a fini antimafia, prevedono che gli strumenti di pagamento riportino il CUP ove obbligatorio ai sensi della sopracitata legge n. 3/2003, sanzionando la mancata apposizione di detto codice; Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali, in attuazione dell'art. 16 della richiamata legge delega n. 42/2009 e in particolare l'art. 4 del medesimo decreto legislativo, il quale dispone che il FAS di cui all'art. 61 della legge n. 289/2002 assuma la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), e sia finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale, che sono rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese; Vista la legge 12 novembre 2011, n. 183, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2012); Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 dicembre 2011, con il quale e' stata conferita la delega al Ministro per la coesione territoriale ad esercitare, tra l'altro, le funzioni di cui al richiamato art. 7 della legge n. 122/2010 relative, fra l'altro, alla gestione del FAS, ora Fondo per lo sviluppo e la coesione; Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata corrige in G.U. n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del Codice unico di progetto (CUP), che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa; Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; Vista la delibera di questo Comitato 22 dicembre 2006, n. 174 (G.U. n. 95/2007), con la quale e' stato approvato il QSN 2007-2013 e la successiva delibera 21 dicembre 2007, n. 166 (G.U. n. 123/2008) relativa all'attuazione del QSN e alla programmazione dell'ora denominato FSC per il periodo 2007-2013; Vista la delibera 11 gennaio 2011, n. 1 (G.U. n. 80/2011) concernente «Obiettivi, criteri e modalita' di programmazione delle risorse per le aree sottoutilizzate, selezione e attuazione degli investimenti per i periodi 2000-2006 e 2007-2013»; Vista la delibera di questo Comitato 23 marzo 2012, n. 41 (G.U. n. 138/2012) recante la quantificazione delle risorse regionali del FSC per il periodo 2000-2006 disponibili per la riprogrammazione e la definizione delle modalita' di programmazione di tali risorse e di quelle relative al periodo 2007-2013; Vista la delibera di questo Comitato 11 luglio 2012, n. 78 (in corso di formalizzazione) che prevede, tra l'altro, al punto 3.2 lettera A, la possibilita' di applicare le nuove modalita' di programmazione ivi definite anche alle risorse FSC 2000-2006 di cui alla citata delibera n. 41/2012; Visto il Piano di azione coesione concordato con le Regioni del Mezzogiorno e inviato alla Commissione europea il 15 novembre 2011, nonche' i successivi aggiornamenti del 3 febbraio e dell'11 maggio 2012, all'odierno esame di questo Comitato per la relativa presa d'atto; Vista la proposta del Capo di Gabinetto, d'ordine del Ministro per la coesione territoriale, n. 1643 del 5 luglio 2012 e l'allegata documentazione concernente la richiesta di riprogrammazione della regione Umbria di una quota delle risorse residue del FSC 2000-2006, positivamente istruita dal Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica; Considerato in particolare che le risorse oggetto della richiesta regionale di riprogrammazione del FSC 2000-2006 sono pari ad un importo complessivo di 31,3 milioni di euro, di cui 1 milione destinato alla copertura di sanzioni maturate per la mancata assunzione di obbligazioni giuridicamente vincolanti nei termini d'obbligo previsti; Considerato in particolare che, a fronte di tale richiesta regionale, la proposta in esame concerne la sola riprogrammazione dell'importo di 17,4 milioni di euro, corrispondente alla quota eccedente il 5 per cento delle risorse relative alla regione Umbria complessivamente disponibili per la riprogrammazione di cui alla tabella allegata alla delibera n. 41/2012; Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62); Vista la nota n. 3324-P del 2 agosto 2012, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze, con le osservazioni e prescrizioni poste a base della presente delibera; Su proposta del Ministro per la coesione territoriale sulla quale viene acquisito in seduta l'accordo dei Ministri e Vice Ministri presenti; Delibera: 1. Programmazione delle risorse residue FSC. 1.1 E' approvata, in linea con la proposta richiamata in premessa, la programmazione delle risorse residue del FSC 2000-2006 relative alla regione Umbria, pari a 17.415.000 euro, secondo l'articolazione finanziaria per ambiti strategici riportata nella tabella seguente: (euro) --------------------------------------------------------------------- Ambiti strategici Importi --------------------------------------------------------------------- Tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idriche 7.940.000,00 --------------------------------------------------------------------- Viabilita' 5.435.063,52 --------------------------------------------------------------------- Infrastrutture aree industriali 2.539.936,48 --------------------------------------------------------------------- Difesa del suolo 1.500.000,00 --------------------------------------------------------------------- Totale risorse FSC 2000-2006 17.415.000,00 --------------------------------------------------------------------- 1.2 Gli interventi finanziati con le risorse di cui al precedente punto 1. sono indicati nell'elenco allegato che costituisce parte integrante della presente delibera. 2. Modalita' attuative. 2.1 Il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, nell'ambito degli adempimenti di competenza relativi alle programmazioni regionali del FSC all'odierno esame di questo Comitato, e' chiamato a garantire: il ricorso, in via generale, all'Accordo di programma quadro rafforzato (punto 3.2 della delibera n. 41/2012 e punto 3.2.B2 della delibera n 78/2012) per l'attuazione degli interventi, in particolare, in materia di sanita', grandi infrastrutture (portuali, viarie e altre), universita' e ricerca, beni culturali, nonche' altre infrastrutture le cui caratteristiche richiedono la verifica della sostenibilita' gestionale; con riferimento al sistema di governance, la previsione dell'autorita' di audit per l'attuazione degli interventi finanziati dal FSC, in analogia con quanto previsto per i programmi comunitari e per gli altri programmi FSC gia' esaminati da questo Comitato; la verifica dell'efficace funzionamento dei sistemi di gestione e controllo, anche con riferimento al rispetto delle norme nazionali e regionali relative all'ammissibilita' e congruita' delle spese. 2.2 L'approvazione delle programmazioni regionali del FSC all'odierno esame di questo Comitato e' riferita esclusivamente a richieste delle Regioni in ordine alla necessita' di assegnare risorse a una determinata opera/fornitura, in relazione agli obiettivi da conseguire attraverso la sua realizzazione. Non sono pertanto oggetto di approvazione da parte di questo Comitato riferimenti al finanziamento di perizie/atti aggiuntivi/finanziamenti integrativi, relativi ad affidamenti in essere, anche in ambito di project - financing. 3. Trasferimento delle risorse. Le risorse assegnate con la presente delibera a favore della regione Umbria sono trasferite alla medesima Regione secondo le disposizioni normative e le procedure vigenti nell'ambito del Fondo per lo sviluppo e la coesione e utilizzate nel rispetto dei vincoli del patto di stabilita' interno. 4. Monitoraggio e pubblicita'. 4.1 Gli interventi oggetto della presente delibera sono monitorati nella Banca dati unitaria per le politiche regionali finanziate con risorse aggiuntive comunitarie e nazionali in ambito QSN 2007-2013, istituita presso il Ministero dell'economia e delle finanze. L'inserimento degli aggiornamenti sui singoli interventi avviene a ciclo continuo e aperto secondo le vigenti modalita' e procedure concernenti il monitoraggio delle risorse del FSC, utilizzando il «Sistema di gestione dei progetti» (SGP) realizzato dal Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica. 4.2 A cura del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica e del citato Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica sara' data adeguata pubblicita' all'elenco degli interventi, nonche' alle informazioni periodiche sul relativo stato di avanzamento, come risultanti dal predetto sistema di monitoraggio. Tutti gli interventi saranno oggetto di particolare e specifica attivita' di comunicazione al pubblico secondo le modalita' di cui al progetto «Open data». 5. Assegnazione del codice unico di progetto (CUP). Il CUP assegnato agli interventi di cui alla presente delibera va evidenziato, ai sensi della richiamata delibera n. 24/2004, nella documentazione amministrativa e contabile riguardante i detti interventi. 6. Norma finale. Per quanto non espressamente previsto dalla presente delibera si applicano le disposizioni normative e le procedure vigenti nell'ambito del Fondo per lo sviluppo e la coesione. Roma, 3 agosto 2012 Il Presidente: Monti Il segretario: Barca Registrato alla Corte dei conti il 5 dicembre 2012 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, registro n. 11 Economia e finanze, foglio n. 115
Allegato Parte di provvedimento in formato grafico