Agricoltura: Catania, impegnati i fondi 2012 del Psr e del Fep
Nonostante la crisi, l'Italia è riuscita a evitare il disimpegno dei fondi per l'agricoltura (Psr) e la pesca (Fep) per il 2012, superando l'obiettivo di spesa stabilito dalle norme comunitarie. Ad annunciarlo è il ministro delle Politiche agricole Mario Catania, secondo cui questo risultato "consente da un lato di sostenere l'economia agricola e della pesca in una fase così delicata, dall'altro di proseguire con le carte in regola le trattative sulla riforma della Politica agricola comune e del Feamp 2014-2020 (il nuovo fondo per gli affari marittimi e la pesca) a Bruxelles".
Grazie alla collaborazione tra Ministero delle Politiche agricole, Regioni, Agea e Organismi pagatori, "che specialmente negli ultimi due mesi dell'anno ha consentito di imprimere una forte accelerazione all'attuazione dei Psr", anche con il sostegno di una task force ministeriale - continua Catania -, i comparti dell'agricoltura e della pesca sono riusciti a sfruttare al meglio le opportunità messe a disposizione dai fondi europei.
Tra queste, ricorda il ministro, la possibilità di destinare risorse aggiuntive alle Regioni colpite dagli eventi sismici del maggio scorso - Emilia Romagna, Veneto e Lombardia - e l'attivazione di un fondo speciale Iva per la copertura degli investimenti realizzati da soggetti pubblici, che non possono porre l'Iva a carico dei fondi comunitari per lo sviluppo rurale. Un'iniziativa, conclude Catania, che "ha permesso lo sblocco di molti finanziamenti in precedenza incagliati per la mancata copertura della quota Iva".