Sisma Emilia: contributi Fse per formazione, lavoro e innovazione
Formazione per lavoratori e imprenditori, inserimento lavorativo di soggetti non occupati o in mobilità, accompagnamento delle imprese nella ripresa produttiva. Sono le azioni in cui si declina un bando dell'Emilia-Romagna, con uno stanziamento di oltre 40 milioni di euro, provenienti dal contributo di solidarietà che le Regioni italiane hanno costituito attraverso la riprogrammazione dei programmi operativi del Fondo sociale europeo a favore delle zone colpite dal terremoto del maggio scorso.
Obiettivo del bando, rivolto a singoli lavoratori, imprese e comunità, è quello di favorire la formazione e la ripresa economica, attraverso diverse azioni.
La prima azione individua come strumenti i corsi di formazione per lavoratori e imprenditori, per supportare le imprese con sede nei comuni colpiti dal sisma nei processi di riorganizzazione, riposizionamento e ripresa produttiva che prevedano la realizzazione di piani formativi aziendali, interaziendali o settoriali.
Sempre alla formazione, questa volta dei soli imprenditori, è dedicata la seconda azione, che intende integrare alle attività formative già finanziate dai fondi interprofessionali rivolti alle aree terremotate, la crescita complessiva e coerente delle competenze tecnico professionali.
La terza azione vuole invece sostenere l’inserimento lavorativo di persone non occupate o in mobilità, sempre residenti o domiciliate nei comuni danneggiati, riducendo il divario tra le competenze richieste dalle imprese e le competenze possedute dalle persone.
Infine, la quarta azione prevede la possibilità di candidare progetti per supportare l’innovazione nei territori colpiti dal sisma. Varie le attività previste da quest'ultima azione, dai corsi di formazione post diploma o post laurea, integrati da attività di orientamento, per adeguare le risorse umane alla domanda di alte competenze tecniche e tecnologiche delle imprese, a attività che affrontino il problema dell'abbandono scolastico, passando per azioni che puntano a un ampiamento delle opportunità e delle esperienze di studio, formazione e lavoro all’estero per i giovani e gli adulti.
In relazione alle diverse azioni previste i progetti dovranno essere sostenuti da piani territoriali di intervento e realizzati con il concorso delle imprese, delle scuole e delle università. C'è tempo fino al 12 giugno per partecipare al bando.