Pannelli solari: l'Ue registra le importazioni dalla Cina
La Commissione europea intraprende una nuova iniziativa per vederci chiaro sull'ingresso di pannelli solari cinesi in Europa: dopo le inchieste antidumping avviate a settembre e a febbraio sulla commercializzazione, rispettivamente, di pannelli e di vetro solare provenienti da Pechino, entrerà in vigore domani il regolamento n. 182 dell’1 marzo 2013, che dispone la registrazione delle importazioni di moduli fotovoltaici in silicio cristallino e delle relative componenti chiave (celle e wafer) originari o provenienti dalla Repubblica popolare cinese.
"La Commissione ha deciso di chiedere alle autorità doganali nazionali dei Paesi membri di registrare le importazioni di pannelli solari e dei loro componenti principali dalla Cina nell'ambito delle indagini aperte sull'antidumping e anti-sovvenzioni", ha spiegato John Clancy, portavoce del commissario al Commercio Karel De Gucht, a seguito delle denunce di due associazioni del settore: EU Pro Sun e ProSun Glass.
Per il momento Bruxelles prevede solo di tracciare, attraverso la registrazione, ciascun pannello cinese che entri in Europa. Entro la fine dell'anno però, ha aggiunto Clancy, l'Ue potrebbe decidere l'introduzione di dazi retroattivi per tutelare le imprese comunitarie.
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Regolamento n. 182/2013
Solare: Commissione Ue lancia inchiesta su aiuti a produttori cinesi
Commissione Ue: inchiesta antidumping sul vetro solare importato dalla Cina