Start-up: in Gazzetta ufficiale i requisiti per gli incubatori
Se con il decreto sviluppo 2.0 hanno fatto il loro ingresso nella legislazione italiana concetti come start-up e incubatore, ora vengono pubblicati in Gazzetta ufficiale - con il decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 21 febbraio 2013 - i requisiti per ottenere il riconoscimento ufficiale di "incubatore certificato".
Il ruolo degli incubatori di start-up innovative è decisivo nel processo i trasformazione di un'idea di business in realtà, accelerando lo sviluppo aziendale attraverso servizi e risorse.
Per rientrare in questa categoria, in base alla normativa vigente, è necessario rispettare una serie di requisiti. Nello specifico, sono riconosciuti "incubatori certificati":
- le società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, di diritto italiano;
- Societas Europaea residenti in Italia.
Le società in questione devono offrire, anche in modo non esclusivo servizi per sostenere la nascita e lo sviluppo di start-up innovative.
Inoltre, per le società di capitali si aggiunge il requisito dell'adeguata e comprovata esperienza nell'attività di sostegno a start-up innovative, che può anche essere riferito a esperienze maturate dai singoli rami d'azienda, dai soci, dagli amministratori della società e dalle unità di lavoro, collaboratori o professionisti che operino con continuità, equivalenti a tempo pieno (FTE) dedicate in modo specifico al supporto e alla consulenza alle start-up innovative, e caratterizzate da competenze ed esperienze specifiche.
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Decreto 21 febbraio 2013 - Requisiti incubatori di start-up innovative - GURI 18.04.2013