Mediocredito Italiano-SACE BT: accordo per sostenere il settore audiovisivo
Facilitare l’accesso al credito dei produttori di opere audiovisive cinematografiche e televisive. E’ questo l’obiettivo dell’accordo siglato il 10 giugno a Milano tra Mediocredito Italiano - la banca del Gruppo Intesa Sanpaolo specializzata nel finanziamento per lo sviluppo delle pmi - e SACE BT, società del gruppo Sace specializzata in assicurazione del credito, cauzioni e protezione dei rischi della costruzione. L’accordo prevede il rilascio di una polizza fideiussoria ai principali committenti dei produttori del settore, come RAI, SKY e Warner.
Con l’accordo – firmato da Carlo Stocchetti, direttore generale di Mediocredito Italiano e da Claudio Andreani, direttore generale di SACE BT - Intesa Sanpaolo si impegna a fornire agli operatori del settore cinematografico i seguenti servizi:
- la copertura finanziaria dei costi del progetto;
- un servizio specialistico dedicato, da parte del Desk Media & Entertainment, con particolare attenzione alla sfasatura temporale tra entrate ed uscite finanziarie, tipica del settore, strutturando le forme di finanziamento più idonee;
- la polizza fidejussoria richiesta sempre più frequentemente a garanzia delle obbligazioni assunte con il contratto di produzione audiovisiva.
“Questo accordo ha l’obiettivo di rafforzare il nostro ruolo di Banca specialistica che ha una posizione di leadership nel sostegno al settore cinematografico” ha dichiarato Stocchetti.
"L’accesso al credito - ha proseguito Andreani - costituisce oggi un nodo cruciale per la crescita delle imprese. In una congiuntura avversa come l’attuale, crediamo che questa sinergia con Mediocredito italiano possa significativamente facilitare l’erogazione di finanziamenti, mettendo a disposizione delle imprese un pacchetto integrato di servizi e consentendo una pianificazione sostenibile dei progetti di crescita. Siamo molto lieti di essere parte di quest’iniziativa, che conferma e rafforza il sostegno di SACE BT a un settore che riveste un valore non solo economico, ma anche culturale, per il nostro paese”.