Innovation Union Scoreboard: Italia sotto media Ue
Migliora il settore dell'innovazione nell'Unione europea, ma le differenze tra gli Stati membri rimangono forti. A rivelarlo è il rapporto Innovation Union Scoreboard 2014, che piazza l'Italia ben sotto la media comunitaria.
Il rapporto della Commissione europea, giunto alla tredicesima edizione, fornisce, anno per anno, una valutazione comparativa delle attività di ricerca e delle performance in campo innovativo condotte in Europa.
Nel quadro generale che emerge dallo studio, l’Ue ha parzialmente colmato il gap innovativo rispetto a Stati Uniti e Giappone, ma, soprattutto a livello regionale, le differenze al suo interno rimangono evidenti.
Tra i paesi dell'Unione europea considerati leader in innovazione ci sono Svezia, Danimarca, Germania e Finlandia, con una capacità innovativa di circa il 20% superiore alla media Ue. Il secondo gruppo è quello dei seguaci dell'innovazione, che comprende gli Stati membri con una performance vicina alla media europea: Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Francia, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Regno Unito e Slovenia.
Al terzo gruppo, quello degli innovatori moderati con performance al di sotto della media Ue, appartiene l'Italia, accompagnata da Croazia, Grecia, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna e Ungheria.
Chiudono la classifica Bulgaria, Lettonia e Romania, gli innovatori modesti, con livelli di innovazione molto al di sotto della media.
Nel complesso, l’Ue sta migliorando le sue performance in materia di innovazione. Dal 2006 al 2013, il tasso di crescita medio annuo dell’Ue in questo settore è stato dell'1,7%, con un andamento positivo in tutti gli Stati membri.
Per quanto riguarda l'Italia, nonostante i progressi in termini di innovazione, il dato è comunque al di sotto della media Ue. All'interno dello Stivale, a tenere il passo con i livelli d’innovazione dell'Unione sono solo Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Piemonte. A livello di rendimento, l'Italia è migliorata costantemente fino al 2012, per poi arrestarsi leggermente nel 2013.
In collaborazione con Tech Economy
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Innovation Union Scoreboard 2014
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