Cloud Computing: Commissione Ue, linee guida per i service level agreement
La Commissione europea ha pubblicato delle linee guida per aiutare le imprese a sfruttare le opportunità offerte dal cloud computing - la tecnologia che permette di memorizzare ed elaborare dati in data center remoti - facendo in modo che i contratti con i fornitori garantiscano qualità e sicurezza del servizio.
Le linee guida, sviluppate da un gruppo composto da operatori quali ATOS, IBM, Microsoft e Telecom Italia, aiuteranno gli utenti di tecnologie cloud ad assicurarsi che alcuni elementi essenziali, relativi alla qualità, alla sicurezza e all'affidabilità dei servizi, siano inclusi nei contratti stipulati con i fornitori.
La vicepresidente della Commissione europea responsabile per l'Agenda digitale Neelie Kroes ha sottolineato che è la prima volta che i fornitori di cloud accettano orientamenti comuni per i 'service level agreements', gli accordi sui livelli di servizio. I fornitori di servizi Internet infatti includono comunemente i service level agreements nei contratti con i clienti e le linee guida rappresentano un primo passo verso la loro standardizzazione a livello europeo e internazionale.
"Le nuove linee guida - ha proseguito la Kroes - contribuiranno a generare fiducia nelle soluzioni informatiche innovative e aiuteranno i cittadini europei a risparmiare denaro”.
La Commissione europea testerà queste linee guida con gli utenti, in particolare con le PMI, e le discuterà nell'ambito del gruppo di esperti sui contratti per il cloud computing istituito nell'ottobre 2013.
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Cloud Service Level Agreement Standardisation Guidelines
Photo credit: Gary Hayes / Foter / Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.0 Generic (CC BY-NC-ND 2.0)
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