Occupazione Verde: Commissione Ue, sfruttare fondi FSE, FESR, FEASR, COSME, Horizon 2020 e LIFE
Nell'ambito di un pacchetto di proposte per un'Europa più efficiente sotto il profilo dell'uso delle risorse naturali, la Commissione europea ha pubblicato una comunicazione sull'occupazione verde che sottolinea l'importanza di sfruttare i fondi europei che possono agevolare gli investimenti nella green economy.
Tra il 2002 e il 2011, i posti di lavoro nel campo della green economy sono passati da 3 a 4,2 milioni, con un incremento del 20% durante gli anni di recessione (2007-2011). Secondo la Commissone, ulteriori posti di lavoro possono essere creati nei settori della produzione di energia da fonti rinnovabili, dell'efficienza energetica, della gestione dei rifiuti e delle acque e della protezione della qualità dell'aria e della biodiversità.
La comunicazione sull'occupazione verde delinea quindi le sfide e le opportunità connesse alla transizione verso un'economia europea a basse emissioni di carbonio e propone un quadro di misure per consentire alle politiche del mercato del lavoro di svolgere un ruolo attivo a sostegno di questo processo.
In particolare, il documento si concentra sull'importanza di individuare politiche per aiutare i lavoratori ad affrontare questo cambiamento e a sfruttare il potenziale della green economy per favorire la creazione di nuova occupazione.
Tra le priorità individuate dalla Commissione figurano:
- lo sviluppo di competenze adeguate ai fabbisogni professionali delle imprese;
- la promozione della mobilità dei lavoratori;
- il sostegno alla creazione di posti di lavoro, alleggerendo il carico fiscale sul lavoro, promuovendo gli appalti pubblici verdi, l'imprenditorialità e le imprese sociali;
- l'aumento della trasparenza e della qualità dei dati per migliorare il monitoraggio dell'impatto del mercato del lavoro connesso alla green economy;
- il dialogo tra rappresentanti delle imprese e sindacati sulla transizione verso l'economia verde;
- il rafforzamento della cooperazione internazionale attraverso il Green Growth Knowledge Forum, lanciato dal Green Growth Institute, dall'Ocse, dal Programma Ambiente delle Nazioni Unite e dalla Banca mondiale.
A supporto di queste priorità gli Stati membri possono utilizzare risorse a valere su:
- il Fondo sociale europeo (FSE), che cofinanzia misure per l'occupazione, per la formazione e per l'aggiornamento delle competenze;
- il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), che sostiene gli investimenti nei settori dell'efficienza energetica e delle fonti rinnovabili, delle infrastrutture verdi e dell'ecoinnovazione;
- il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, che supporta gli investimenti in ambito rurale, compresi quelli relativi alle energie rinnovabili e alla gestione di risorse quali acqua, terra e rifiuti;
- il Programma per la competitività delle imprese e delle PMI (COSME) e Horizon 2020, che sostengono gli investimenti in ricerca e innovazione, anche con riferimento ai campi dell'energia e dell'efficienza energetica;
- il programma LIFE, che cofinanzia progetti per la tutela dell'ambiente e il contrasto al cambiamento climatico, con conseguenze anche in termini di occupazione e accrescimento delle competenze professionali.
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Green Employment Initiative: Tapping into the job creation potential of the green economy
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