Amianto nelle scuole – progetto di mappatura Asbesto 2.0
Droni per mappare l'amianto nelle scuole: è quanto prevede il progetto Absesto 2.0, in partenza in tre città italiane.
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Avellino, Pisa e Alessandria. Sono le tre città pilota da cui prende il via il progetto Asbesto 2.0, che prevede la mappatura dell’amianto nelle scuole.
Progetto che nasce da un protocollo d'intesa firmato dal Ministero dell'Ambiente e dalla Struttura di missione per l'edilizia scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e che prevede l'impiego delle più moderne tecnologie di telerilevamento, con l'utilizzo di droni dotati di telecamere ad alta risoluzione.
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I risultati del progetto pilota, che inaugura una metodologia che potrà essere progressivamente estesa sul territorio, forniranno, per la prima volta, un quadro omogeneo e scientifico del fenomeno a livello nazionale.
Il progetto, condotto da Ancitel e Sogesid, prevede anche il coinvolgimento del CNR con un ruolo centrale di validazione scientifica delle metodologie adottate.
“Con il lavoro che avviamo con il Ministero dell'Ambiente affrontiamo in modo sistematico un problema complesso, avviando per la prima volta una mappatura scientifica su scala nazionale, essenziale per delineare azioni efficaci nella bonifica dell'amianto nelle scuole”, dichiara Laura Galimberti, coordinatrice della Struttura di Missione di Palazzo Chigi. “Contiamo che tutti questi risultati possano anche alimentare l’anagrafe dell’edilizia scolastica, strumento essenziale per un’efficace programmazione”.
“Vogliamo garantire una tempestiva ed efficace gestione pubblica degli interventi di bonifica e riqualificazione degli edifici scolastici in cui si rilevi materiale contenente amianto: conoscere dopo una reale mappatura che ci dia la fotografia non sbiadita della presenza o meno dell’amianto, progettare in modo puntuale, intervenire efficacemente per rimuovere e allontanare il pericolo a cominciare dai luoghi più sensibili come le scuole”, sottolinea Gaia Checcucci, direttrice Salvaguardia del territorio e delle acque del Ministero dell'Ambiente.
Photo credit: brunkfordbraun via Foter.com / CC BY-SA
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