Dl Sport e Scuola, il rilancio dei fondi per i giovani
Nuove risorse per garantire i contributi agli universitari fuori sede che fronteggiano il caro affitti e condizioni più vantaggiose per i prestiti agli studenti meritevoli per continuare la propria formazione. Sono queste le principali novità previste dal DL Sport e Scuola (DL n. 71/2024) per promuovere il diritto allo studio per i giovani a basso reddito.
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Il decreto-legge n. 71/2024, meglio noto come decreto Sport e Scuola, contiene disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e ricerca. "Si tratta di misure importanti che abbiamo fortemente voluto e che segnano un ulteriore passo avanti dell’azione riformatrice del governo e della maggioranza parlamentare", ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
Dopo aver incassato il via libera dell'Aula della Camera, il provvedimento deve essere rapidamente esaminato dal Senato e va convertito in legge entro il 30 luglio. Tra le varie misure contenute nel DL Sport e Istruzione, ci sono due interventi fondamentali per le nuove generazioni: il primo è volto a sostenere gli universitari fuori sede che hanno difficoltà ad affrontare le spese per l'affitto di un alloggio, mentre il secondo mira ad aiutare i giovani più talentuosi ma meno abbienti ad intraprendere un percorso di studi dopo la scuola superiore grazie a un prestito garantito dallo Stato.
Nuove risorse per fondo affitti studenti universitari fuori sede
Come già anticipato, il DL n. 71/2024, articolato in 26 articoli, mette a terra due incentivi per sostenere i giovani di talento con reddito basso già impegnati negli studi universitari o desiderosi di completare il proprio percorso di formazione.
La prima misura incrementa di 10,3 milioni di euro per il 2024 il fondo finalizzato a corrispondere un contributo per le spese di locazione abitativa sostenute dagli studenti fuori sede, che siano iscritti alle università statali, siano appartenenti a un nucleo familiare con un ISEE non superiore a 20mila euro e che non usufruiscono di altri contributi pubblici per l'alloggio.
Lo strumento di sostegno per gli universitari è stato istituito presso il MUR dalla legge di bilancio per il 2021 con una dotazione di 15 milioni di euro per il solo anno 2021. Successivamente, la manovra 2023 ha rifinanziato il fondo con 4 milioni di euro per il 2023 e 6 milioni di euro annui a decorrere dal 2024.
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Fondo Studio, prestiti agli studenti con garanzia dello Stato
Oltre al fondo per gli alloggi universitari, il DL Sport e Scuola potenzia il Fondo per il credito ai giovani (anche noto come "Fondo studio"), grazie all’introduzione della garanzia dello Stato per la concessione di prestiti agli studenti.
Istituito dal DL n. 81-2007, il Fondo Studio è un fondo di garanzia rotativo, gestito da CONSAP S.p.A. e finanziato dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale nell’ambito dell’accesso al credito.
Nel dettaglio, lo strumento sostiene i giovani meritevoli tra i 18 e i 40 anni che vogliono continuare il proprio percorso di studi iscrivendosi all’università, a corsi post-laurea o di lingua, ma che sono privi di sufficienti mezzi finanziari.
Il sussidio fornito dal Fondo non è nella forma di contributi a fondo perduto, bensì di prestito bancario di importo massimo pari a 25mila euro, erogato in rate annuali da un minimo di 3mila a un massimo di 5mila euro. Il prestito dovrà essere restituito in un periodo da 3 a 15 anni, in ogni caso non prima del trentesimo mese successivo all’erogazione dell’ultima rata spettante.
La garanzia del Fondo è concessa nella misura del 70% dell’esposizione sottostante al finanziamento erogato per la quota capitale, nei limiti del finanziamento concedibile, per il quale CONSAP - quale soggetto "gestore" - ha dato positiva approvazione. Le operazioni di erogazione dei mutui garantiti dal Fondo sono effettuate dalle banche e dagli intermediari finanziari che hanno aderito all’iniziativa, sottoscrivendo con il Dipartimento apposite convenzioni.
A queste regole generali, quindi, si affiancano le novità previste nell’ambito del ddl di conversione del DL n. 71/2024, che stabilisce che gli impegni assunti dal Fondo con il rilascio di garanzie finanziarie siano assistiti dalla garanzia di ultima istanza dello Stato.
Lo stesso provvedimento, inoltre, prevede nuovi meccanismi di incremento della dotazione del Fondo, fermo restando il limite del 70% dell’importo finanziato. In particolare, si stabilisce la possibilità che il versamento di contributi venga fatto da parte delle regioni e di altri enti e organismi pubblici o privati oppure mediante l’intervento di Cassa depositi e prestiti S.p.A., in qualità di Istituto nazionale di promozione.
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