Cluster Energia - alleanza tra imprese e ricerca per innovazione Made in Italy
Industria e ricerca uniscono le forze nel Cluster tecnologico nazionale energia.
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ENI, ENEL con e-distribuzione, Terna, il colosso statunitense General Electric con la Nuovo Pignone e il gotha della ricerca con CNR, RSE, il Consorzio interuniversitario EnSIEL e l’ENEA, tutti insieme per il Cluster tecnologico nazionale energia.
Obiettivo: fare dell’innovazione tecnologica un fattore di riduzione dei costi, di aumento della sicurezza nazionale e di maggiore competitività delle imprese italiane, a cominciare dalle PMI che scontano l'elevatissimo divario di prezzi dell’energia con il resto Europa.
Cosa sono i Cluster tecnologici nazionali
Tra le principali iniziative del MIUR sul fronte della ricerca degli ultimi anni, i Cluster tecnologici nazionali permettono di concentrare le risorse disponibili su un numero ristretto di temi strategici attorno ai quali far convergere competenze scientifiche e tecnologiche, pubbliche e private.
Le Aree di specializzazione, individuate nel PNR incrociando le Sfide della Società e le tecnologie abilitanti (KETs) presenti in Horizon 2020 con le specificità italiane, sono 12:
- Aerospazio
- Agrifood
- Cultural Heritage
- Blue growth
- Chimica verde
- Design, creatività e Made in Italy
- Energia
- Fabbrica intelligente
- Mobilità sostenibile
- Salute
- Smart, Secure and Inclusive Communities
- Tecnologie per gli Ambienti di Vita.
Anziché disperdere fondi ed energie su una proliferazione di iniziative scollegate tra loro, l'idea è quella di sostenere lo sviluppo di ecosistemi dell'innovazione che mettano insieme imprese, istituzioni di ricerca pubbliche e private, incubatori di startup e soggetti finanziari forti e che possano impegnarsi su operazioni complesse e strategiche per le diverse filiere innovative.
Via al Cluster tecnologico nazionale energia
Presieduto e coordinato da ENEA, il cluster è il frutto del bando MIUR aperto nel settembre 2016 per la costituzione dei Cluster tecnologici nazionali nei settori Beni culturali, Made in Italy, Crescita Blu ed Energia.
Ricercatori e manager lavoreranno fianco a fianco per i prossimi tre anni in progetti centrati sulle tematiche dell’innovazione nel campo dell’energia.
I due primi progetti pilota riguardano le smart grid, le tecnologie per le fonti rinnovabili e per l'accumulo energetico, settori nei quali si giocano partite di peso a livello nazionale ed europeo anche con riferimento alla sicurezza e resilienza del sistema energetico.
“Il Cluster energia nasce per dare risposte coordinate e avanzate su temi strategici per un settore, quello dell’energia, che oggi più che mai necessita di ricerca e innovazione”, spiega il Presidente dell’ENEA, Federico Testa. “L’obiettivo è di svolgere un ruolo di coordinamento tra ricerca pubblica e privata, mettendo insieme le attitudini alla ricerca con le esigenze delle imprese”.
Il nuovo cluster è aperto alla partecipazione di tutti gli attori interessati. Sono già più di 80 i soggetti del mondo della ricerca ed industriale (sia PMI che grandi aziende) che hanno manifestato l’interesse ad aderire e 15 le Regioni che hanno già assicurato il loro supporto (incluse le 5 Regioni Convergenza e la Provincia Autonoma di Trento).
Il “Cluster Energia” si aggiunge a gli altri otto già avviati fra il 2012 e il 2016 a presidio degli ambiti tecnologici prioritari sui quali il Governo intende concentrare gli sforzi di politica di ricerca industriale.
Photo credit: ENERGY.GOV
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