Commercio internazionale - Italia in positivo sia in UE che in Paesi terzi

 

International Trade - Photo by watts_photos on Foter.com / CC BYNei primi 10 mesi del 2017 la bilancia commerciale dell'Italia si conferma con il segno 'più' sia in UE che in area extra UE.

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La situazione dell'Area Euro

A ottobre 2017 le esportazioni estere di beni da parte dell'Eurozona hanno toccato, secondo gli ultimi dati dell’Ufficio europeo di statistica Eurostat, quota 187,9 miliardi di euro, registrando un surplus di 18,9 miliardi di euro, con un aumento dell'8,8% rispetto a ottobre 2016. In aumento anche le importazioni dal resto del mondo, che sono salite a quota 168,9 miliardi di euro, con un incremento del 10,1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Molto positivi anche i dati del commercio all’interno dell’Eurozona, che è salito a 160 miliardi di euro a ottobre 2017, in aumento del 9,7% rispetto a dodici mesi prima.

Altrettanto confortanti sono i dati Eurostat per i primi 10 mesi dell’anno. Tra gennaio e ottobre 2017, infatti, l’export di merci dell'area euro verso il resto del mondo si è attestato a 1.812,6 miliardi di euro, registrando un +7,5% rispetto a gennaio-ottobre 2016; mentre l’import, con un valore di 1.624,7 miliardi di euro, è aumentato del 10,4% rispetto al periodo analogo dell’anno precedente.

Il disavanzo dei primi 10 mesi dell’anno è dunque pari a 187,9 miliardi, stavolta inferiore a quello di gennaio-ottobre 2016, pari a 213,8 miliardi.

Infine, sempre nel periodo gennaio-ottobre 2017 il commercio interno all’Eurozona è salito a 1.529,3 miliardi di euro, in aumento del 7,6% rispetto all’anno precedente.

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I dati dell'UE a 28

La prima stima delle spedizioni di merci verso Paesi terzi da parte dell’UE a 28 mostra, a ottobre 2017, un volume di 159,4 miliardi di euro, in aumento dell'8,6% rispetto a ottobre 2016. Un balzo del 10,6% lo registra invece l’import, che nel decimo mese dell’anno si attesta a quota 159,6 miliardi. 

La bilancio del commercio dell’UE a 28 mostra, di conseguenza, un deficit di 0,3 miliardi di euro negli scambi di merci con il resto del mondo, a fronte di un surplus di 2,4 miliardi di euro a ottobre 2016. 

Il commercio intra UE, infine, è salito a 292,8 miliardi di euro a ottobre 2017, registrano un +10,7% rispetto a dodici mesi prima.

Sempre in termini di Unione a 28, tra gennaio e ottobre 2017 l’export di beni extra UE ha toccato quota 1.549,7 miliardi di euro, con un salto del +8,9% rispetto all’analogo periodo del 2016 e, allo stesso modo, l’import è balzato a 1.544,5 miliardi di euro (+9% rispetto a gennaio-ottobre 2016). 

Di conseguenza, il disavanzo per il periodo è di 5,3 miliardi. Il commercio intra UE a 28, infine, è salito nel periodo gennaio-ottobre 2017 a 2.778,2 miliardi di euro, segnando un incremento del 7,5% rispetto allo stesso periodo del 2016.

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Principali partner commerciali UE e dati per l'Italia

Le destinazioni predilette dai Paesi UE per lo scambio di merci sono:

  • Stati Uniti,
  • Cina, 
  • Svizzera,
  • Russia,
  • Turchia,
  • Giappone, 
  • Norvegia,
  • Corea del Sud, 
  • India,
  • Canada.

In tutti questi Paesi le spedizioni comunitarie risultano in crescita dal 2016 al 2017. In particolare, nei primi 10 mesi dell’anno l’aumento maggiore dell’export si è registrato in Russia (+20,8%), Cina (+18,7%) e Corea del Sud (+16,7%).

L’Italia, nel periodo tra gennaio e ottobre 2017 ha registrato, rispetto all’analogo periodo del 2016, un aumento dell’export estero (intra UE + extra UE) del +8%.

La bilancia commerciale italiana rimane particolarmente positiva anche quest’anno, con un surplus di 37,3 miliardi nei primi dieci mesi dell’anno, seppure lievemente in flessione (-2,6 miliardi) rispetto a gennaio-ottobre 2016, quando valeva 39,9 miliardi di euro.

 

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