Horizon 2020 - PRIMA, consultazione sui bandi per ricerca nel Mediterraneo
Aperta fino a fine ottobre la consultazione sui programmi di lavoro 2020-2021 e sui bandi del partenariato per la ricerca e l'innovazione nel Mediterraneo, PRIMA.
> Horizon 2020 - PRIMA, fondi UE per ricerca nel Mediterraneo
Il partenariato per la ricerca e l'innovazione nel Mediterraneo, PRIMA, ha lanciato una consultazione pubblica sui prossimi programmi di lavoro e bandi.
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PRIMA, partenariato per la ricerca e l'innovazione nell'area del Mediterraneo
Presentato nel 2016 dalla Commissione UE, il partenariato per la ricerca e l'innovazione nell'area del Mediterraneo intende sviluppare nuove soluzioni per la gestione sostenibile delle risorse idriche e per la produzione alimentare.
PRIMA coinvolge 19 Paesi, di cui 11 Stati membri (Cipro, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Malta, Portogallo, Slovenia, Spagna) e 8 Paesi extra UE (Algeria, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Marocco, Tunisia e Turchia) del bacino del Mediterraneo.
L'iniziativa dispone di un budget di oltre 500 milioni di euro - di cui 220 milioni di euro provenienti da Horizon 2020 e 300 milioni di euro dai 19 Paesi partecipanti - per un periodo di 10 anni. Oltre a supportare la ricerca di eccellenza, PRIMA promuove il dialogo e la cooperazione fra i Paesi euro-mediterranei per uno sviluppo economico e sociale sostenibile e duraturo nel tempo.
Consultazione pubblica
Attraverso la consultazione, PRIMA intende raccogliere input per definire i programmi di lavoro annuali per il 2020 e il 2021, insieme ai prossimi inviti a presentare proposte.
I contributi possono essere inviati da stakeholder del settore pubblico e privato, rappresentanti della comunità scientifica, istituzioni, imprese, Ong, consumatori e singoli cittadini.
Per partecipare è necessario rispondere, entro il 30 ottobre 2018, ad un questionario online che prevede domande sugli aspetti tecnici relativi ai programmi di lavoro annuali e alle call.
Gli input raccolti saranno presi in considerazione dal gruppo di esperti incaricato di redigere gli Annual work plan per il 2020 e il 2021.
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