CDP al fianco dei commercialisti per l'internazionalizzazione delle imprese
L'internazionalizzazione delle imprese italiane passa anche per l’aumento del know how dei professionisti che affiancano le aziende sulle opportunità esistenti di finanza agevolata. Per questo CDP, CNDCEC e AICEC hanno firmato un accordo che va in questa direzione e che permetterà a professionisti ed aziende di affrontare meglio i mercati esteri. Ecco come.
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Cassa Depositi e Prestiti (CDP), il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) e l’Associazione per la Promozione e lo Sviluppo dell’Internazionalizzazione delle competenze tecniche dei Commercialisti e degli Esperti Contabili nel settore della internazionalizzazione delle Pmi (AICEC) hanno siglato un protocollo d’intesa per promuovere iniziative volte a sostenere l’accesso al credito delle imprese, anche in ottica di internazionalizzazione.
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Cosa prevede l’accordo CDP-CNDCEC-AICEC
La partnership consentirà a commercialisti, esperti contabili e imprese di aumentare la propria conoscenza sulle misure esistenti di sostegno all’internazionalizzazione e al credito, contribuendo a sostenere la penetrazione dei mercati internazionali da parte del sistema produttivo italiano.
Ad oggi, infatti, il numero di imprese che sfrutta gli strumenti di sostegno esistenti è ancora modesto. Alcuni dati erano stati forniti qualche settimana fa dal Sottosegretario agli esteri Manlio Di Stefano. Nel 2019, ad esempio, solo 800 piccole imprese su 140mila hanno utilizzato il Fondo 394-1981, lo strumento gestito da Simest che fornisce finanziamenti agevolati (e da quest'anno anche contributi a fondo perduto) per tutta una serie di attività di internazionalizzazione (fiere, showroom, …).
Adesso, grazie all’intesa, “riusciremo a garantire una più ampia diffusione degli strumenti che CDP mette a disposizione del tessuto produttivo italiano e avremo più occasioni di confronto con le imprese per comprenderne meglio le esigenze e migliorare la nostra offerta prodotti”, ha affermato Nunzio Tartaglia, Responsabile della Divisione CDP Imprese.
L’accordo rientra, in realtà, nel lavoro per l’aumento delle conoscenze degli strumenti di internazionalizzazione in possesso dei commercialisti che CNDCEC e AICEC portando avanti da tempo. L’esigenza di ampliare il know how di queste figure che spesso sono la prima interfaccia per le imprese - soprattutto quelle di dimensioni più ridotte - sul fronte della finanza agevolata, infatti, è un tassello strategico per lo sviluppo di tutto il Paese, considerando la rilevanza che le PMI hanno nel nostro tessuto produttivo.
A confermarlo anche Giovanni Parente, presidente AICEC che ricorda come l’Associazione sia da sempre impegnata “a formare figure specialistiche in grado di affiancare le aziende italiane nei processi di internazionalizzazione. Da questo punto di vista - specifica Parente - un ruolo determinante è svolto dalla diffusione della conoscenza degli strumenti di sostegno pubblico a favore di tali processi. Le iniziative che scaturiranno dal protocollo - conclude il presidente dell’AICEC - potranno costituire una opportunità di crescita ulteriore per le imprese e per i professionisti interessati ad affrontare con maggiore consapevolezza la sfida della internazionalizzazione”.
Dello stesso avviso anche Massimo Miani, presidente del CNDCEC che, ricordando gli accordi di collaborazione già esistenti con SACE e SIMEST, sottolinea come la nuova intesa con CDP rappresenti “un nuovo strumento per fornire ai professionisti un know how idoneo ad ampliare l’offerta di servizi di consulenza professionale ai propri clienti, incrementando la conoscenza delle opportunità a sostegno dei progetti di internazionalizzazione e di sviluppo delle imprese”.
In breve grazie all’intesa le tre istituzioni promuoveranno iniziative come:
- eventi informativi;
- ‘Roadshow’ territoriali per promuovere il nuovo Piano Industriale 2019-2021;
- costituzione di specifici tavoli di lavoro dedicati ad approfondire forme di intervento a supporto di settori target;
- promozione di incontri tematici, con focus sull’utilizzo dei canali informatici e delle piattaforme web attivate dal Gruppo CDP per l’offerta dei prodotti digitali (es. education to export).
Un’attività a tutto tondo, insomma, sull’informazione delle opportunità esistenti e sulla formazione delle imprese (e del professionisti che le affiancano) in materia di internazionalizzazione e accesso al credito.
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