Fondo adeguamento alla globalizzazione: via alla consultazione pubblica
Aperta fino a metà settembre la consultazione pubblicata lanciata dalla Commissione UE sulla valutazione finale del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) 2014-2020.
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Cos'è il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione?
Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è uno strumento utilizzato dall'Unione europea per fornire assistenza alle persone che hanno perso il lavoro a seguito di trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione o alla crisi economica e finanziaria mondiale.
Il FEG dispone di una dotazione annua massima di 150 milioni di euro per il periodo 2014-2020 e può finanziare fino al 60% del costo di progetti destinati ad aiutare i lavoratori in esubero a trovare un altro impiego o avviare una propria attività.
In linea di massima, il Fondo può intervenire soltanto in caso di oltre 500 esuberi da parte di un'unica impresa (inclusi i suoi fornitori e produttori a valle), oppure di un elevato numero di esuberi in un determinato settore o in regioni confinanti. I casi che prevedono un intervento del FEG vengono gestiti ed attuati dalle amministrazioni nazionali e regionali; ogni progetto ha una durata di 2 anni.
Le risorse del FEG possono essere utilizzate per la formazione o riconversione dei lavoratori, aiutare le persone a trovare e fare domanda per un nuovo lavoro, fornire consulenza e tutoraggio, promuovere l'imprenditorialità, corrispondere un'indennità per aiutare i lavoratori licenziati durante la ricerca di un nuovo lavoro, ecc.
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Consultazione pubblica
Scopo della consultazione pubblica è fornire ai cittadini europei e alle principali parti interessate la possibilità di esprimersi sul funzionamento del FEG. Per partecipare è necessario rispondere ad un questionario online entro il 16 settembre 2020.
Chi ha più familiarità con i dettagli del FEG può anche esprimere un parere in merito alla misura in cui ritiene che il Fondo abbia raggiunto i risultati prestabiliti, se i risultati siano stati conseguiti senza spendere una quantità sproporzionata di risorse, se l'esistenza del FEG sia ancora motivata e se sia opportuno, tenuto conto dell'esistenza di altre fonti di finanziamento o di sostegno a livello nazionale e dell'UE (la sua coerenza).
I dati raccolti contribuiranno alla valutazione del FEG, individuando se è necessario che l'UE fornisca questo tipo di sostegno ai lavoratori che hanno perso il lavoro e se ha effettivamente aiutato le persone che hanno beneficiato del sostegno.
Sebbene esista già una proposta di proroga del FEG per il periodo 2021-2027, questi risultati possono comunque aiutare la Commissione europea a capire cosa funziona bene e cosa no e come il pubblico percepisce l'esistenza del FEG.
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