Come sarà l’identità digitale europea
Bruxelles vuole realizzare uno Spid valido a livello europeo, uno strumento di identificazione che permetterà a cittadini e imprese di accedere ai servizi online senza dover condividere inutilmente dati personali.
Cosa prevede la strategia europea per i dati
La proposta della Commissione consiste nella creazione di portafogli digitali, eID, in grado di collegare le identità digitali nazionali con altri documenti, come patente di guida, diploma, conto bancario.
Nel dettaglio, l'identità digitale europea:
- sarà disponibile per chiunque voglia utilizzarla: tutti i cittadini, i residenti e le imprese UE che desiderino avvalersi dell'identità digitale europea potranno farlo;
- sarà di ampio utilizzo: i portafogli europei di identità digitale potranno essere utilizzati ampiamente quale mezzo di identificazione degli utenti o per provare determinati attributi personali, allo scopo di accedere a servizi digitali sia pubblici che privati in tutta l'Unione;
- permetterà agli utenti il controllo dei propri dati: i portafogli europei di identità digitale consentiranno alle persone di scegliere quali aspetti relativi all'identità, ai dati e ai certificati condividere con terzi e di tenere traccia di tale condivisione.
Cosa cambierà per gli europei?
La prima grande novità introdotta dalle nuove norme è che ogni persona avrà il diritto di disporre di un portafoglio europeo di identità digitale che sarà riconosciuto in tutti gli Stati membri.
Allo stesso tempo, tuttavia, non vi sarà alcun obbligo. Gli utenti potranno controllare quali dati personali intendono condividere con i servizi online. I servizi pubblici e alcuni servizi privati saranno tenuti a riconoscere l'identità digitale europea, ma grazie ai suoi elementi di sicurezza tutti i prestatori privati potranno riconoscerla per i servizi che richiedono un'autenticazione forte, creando così nuove opportunità commerciali.
A cosa serve il portafoglio europeo di identità digitale?
Sarà possibile utilizzarlo per accedere a servizi online pubblici e privati nell'UE, in particolare a quelli che richiedono un'autenticazione forte dell'utente. Si potrà ad esempio accedere a un conto bancario o richiedere un prestito, presentare la dichiarazione dei redditi, immatricolarsi all'università nel proprio paese di origine o all'estero.
Alcuni esempi pratici di come usare l’identità digitale europea
Dimostrare l’età: Myra è in fila per entrare in un locale e l'addetto ai controlli le chiede un documento d'identità. Invece di mostrare la carta d'identità, utilizza il suo portafoglio europeo di identità digitale. L'addetto ai controlli può verificare che abbia l'età legale e Myra può scegliere di utilizzare il portafoglio di identità digitale per confermare la sua età senza mostrare altri dati personali.
Noleggio di un'automobile in aeroporto: Sarah era solita fare la fila allo sportello dell'autonoleggio in aeroporto. Ogni volta doveva aspettare che la società di autonoleggio facesse una copia del passaporto o della carta d'identità, della patente di guida e della carta di credito e doveva poi firmare tutti i documenti. Grazie all'identità digitale tutto ciò può essere fatto senza dover attendere in fila e persino in anticipo. Sarah potrà così recarsi direttamente al parcheggio, ritirare l'automobile e andare in albergo. La società di autonoleggio potrà consegnarle la chiave nel parcheggio oppure consentire l'avviamento dell'automobile tramite cellulare.
Autenticazione a un servizio online per dimostrare la propria identità: Kurt si è trasferito in un nuovo paese per lavoro. Deve registrarsi come residente nel nuovo paese e per farlo può utilizzare il suo portafoglio europeo di identità digitale. Kurt può anche utilizzare il portafoglio per dimostrare la propria identità per vari servizi online nel suo nuovo paese di residenza, ad esempio aprire un conto bancario, acquistare una scheda SIM per il cellulare o abbonarsi ai mezzi pubblici.
Come si ottiene un portafoglio europeo di identità digitale?
Gli Stati membri proporranno il portafoglio ai loro cittadini e residenti a livello nazionale. Tutti potranno scaricare, installare e utilizzare il portafoglio europeo di identità digitale sul proprio smartphone o dispositivo personale.
Quando sarà realtà?
I lavori per concordare con gli Stati membri come procedere saranno avviati immediatamente. L'obiettivo è che entro settembre 2022 gli Stati membri, in stretta collaborazione con la Commissione, pervengano a un accordo sul pacchetto di strumenti per attuare il quadro europeo relativo a un'identità digitale e che la Commissione pubblichi il pacchetto di strumenti nell'ottobre 2022. Una volta raggiunto l'accordo sul quadro tecnico, sarà possibile testarlo mediante progetti pilota.
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