La macroregione adriatico-ionica punta sulle competenze per la blue economy

 

Macroregione adriatico-ionica - Photo credit: Foto di Adri Marie da PixabayPact for Blue Skills è l'iniziativa adottata dagli stakeholder della strategia per la macroregione adriatico-ionica (EUSAIR), nella cornice del Patto UE per le competenze, per promuovere le competenze blu al servizio della crescita sostenibile nell'area.

Un patto per le competenze per la digitalizzazione del settore energetico

La nuova partnership regionale incentrata sullo sviluppo delle competenze blu è stata sottoscritta nell'ambito della riunione di dicembre degli stakeholder della macroregione adriatico-ionica, la strategia di cooperazione territoriale che riunisce dieci paesi europei: quattro Stati membri dell'UE (Grecia, Croazia, Italia e Slovenia), cinque paesi candidati (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Serbia e Macedonia del Nord) e un paese terzo, San Marino.

Macroregione adriatico-ionica, cos'è

Le strategie macroregionali sono strumenti per la cooperazione territoriale volti a facilitare lo sviluppo di aree che includono territori di diversi paesi o regioni e che condividono una o più sfide geografiche, culturali, economiche o di altro tipo, attraverso l'identificazione dei bisogni comuni, il coordinamento delle politiche e delle risorse disponibili e una governance multi-livello e multi-attoriale.

A caratterizzare le strategie macroregionali è la regola dei tre no – in base alla quale non possono disporre di fondi, di strutture amministrative e di legislazione dedicati – ma devono basarsi sul miglior utilizzo dei finanziamenti, delle istituzioni e della normativa esistenti. A livello finanziario, in particolare, le strategie macroregionali possono attingere ai fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE), allo strumento di assistenza preadesione (IPA) per i paesi non UE, ma anche a finanziamenti a titolo del Connecting Europe Facility (CEF) o di Horizon.

Attualmente esistono quattro strategie macroregionali: la Strategia dell'Unione europea per la regione del Mar Baltico (EUSBSR), la Strategia dell'Unione europea per la Regione Danubiana (EUSDR), la Strategia dell'Unione europea per la Regione Alpina (EUSALP) e, appunto, la Strategia dell'Unione europea per la regione adriatica e ionica (EU Strategy for the Adriatic and Ionian Region – EUSAIR).

Istituita nel 2014, EUSAIR mira in particolare a promuovere la coesione sociale, economica e territoriale per ridurre le disparità nella macroregione adriatico-ionica attraverso la cooperazione tra paesi membri dell'Unione europea e paesi candidati.

Inizialmente la strategia coinvolgeva otto Paesi della regione adriatico-ionica che hanno scelto di cooperare in quattro aree di comune interesse:

  • Grecia e Montenegro, coordinatori del Primo pilastro “Crescita blu”;
  • Italia e Serbia, coordinatori del Secondo pilastro “Collegare la regione”;
  • Slovenia e Bosnia-Erzegovina, coordinatori del Terzo pilastro “Qualità ambientale”;
  • Croazia e Albania, coordinatori del Quarto pilastro “Turismo sostenibile – Coordinatori:

Nella conformazione attuale EUSAIR conta invece dieci paesi, grazie al successivo coinvolgimento della Macedonia del Nord e da ultimo di San Marino.

Gli obiettivi della macroregione sono:

  • supportare l'integrazione dei Balcani occidentali;
  • fornire supporto politico e finanziario per promuovere relazioni di buon vicinato nella regione;
  • supportare la cooperazione regionale, stimolare lo sviluppo economico, migliorare la connettività e aumentare la sicurezza;
  • promuovere valori condivisi e l'unità nella diversità del ricco patrimonio culturale della macroregione;
  • supportare lo sviluppo del turismo sostenibile e dei suoi ecosistemi in una delle destinazioni più popolari d'Europa.

A fine 2022 gli stakeholder della strategia hanno avviato un percorso di revisione del Piano d’azione di EUSAIR culminato, con la “Dichiarazione di Sebenico” del 15 maggio 2024, nell'istituzione di un quinto Pilastro dedicato al rafforzamento della coesione sociale e nella scelta di focalizzarsi su tre temi orizzontali (ampliamento dell’Unione europea; capacity building; ricerca, innovazione e sviluppo) e su tre temi trasversali (economia circolare; sviluppo rurale verde; digitalizzazione). Temi che pongono in primo piano la questione delle competenze.

Per approfondire: Macroregione Adriatico-Ionica: OCSE, come migliorare governance EUSAIR 

Pact for Blue Skills, EUSAIR punta sulle competenze per l'economia blu

L'occasione per discutere di competenze blu, come pietra angolare per una crescita economica sostenibile della blue economy nella regione adriatica e ionica, l'ha fornita il forum organizzato nei giorni scorsi dalla presidenza greca di EUSAIR, in collaborazione con la Commissione europea.

Oltre 100 rappresentanti di reti di PMI nei settori marittimo, pesca, acquacoltura e gestione portuale, uniti da una visione condivisa di promozione dell'economia blu, hanno discusso di come dare seguito alle conclusioni del Forum annuale della strategia dell'UE per la regione adriatica e ionica di maggio sulla necessità di investire in istruzione, formazione, riqualificazione e aggiornamento professionale per garantire che le persone abbiano le competenze necessarie per lavorare nell'economia blu. Da qui la decisione di lanciare una nuova partnership su scala regionale sulle Blue Skills per un'economia blu sostenibile nella regione ionica e adriatica. Questa nuova partnership, denominata "Patto per le competenze blu", ancorerà la strategia del Patto UE per le competenze anche nella regione adriatica e ionica.

Tutti i membri del Patto relativo a EUSAIR beneficeranno di tre servizi dedicati offerti dal Patto UE per le competenze: il Networking Hub, il Knowledge Hub e il Guidance Hub. Il Patto sarà aperto a tutte le parti interessate degli Stati membri e dei paesi candidati e faciliterà l'accesso alle informazioni sugli strumenti di finanziamento dell'UE per le competenze offrendo un unico punto di accesso a livello UE.

La nuova partnership riunirà stakeholder dell'istruzione, del governo, della scienza e delle aziende, nonché collaboratori delle direzioni REGIO, MARE, GROW ed EMPL della Commissione europea, per promuovere l'innovazione e migliorare le competenze della forza lavoro nell'economia digitale e AI, nella protezione ambientale sostenibile e verde, nella transizione verso un'economia marina decarbonizzata, nelle fonti di energia rinnovabili e nel turismo marittimo.

Consulta il sito ufficiale di EUSAIR

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