Facebook sfida Twitter nella conquista dei giornalisti
Il gigante dei social media ha appena assunto una figura professionale per intessere e curare le relazioni con i reporter e le imprese giornalistiche. Il neoassunto organizzerà degli eventi dedicati al giornalismo, il primo dei quali si svolgerà a maggio nel quartier generale di Facebook a Palo Alto, in California.
Il prescelto si chiama Vadim Lavrusik, è di origine bielorussa e lascia un posto da community manager in una società di nuove tecnologie, Mashable.com, per la poltrona di journalist program manager a New York con Facebook. Lavrusik è addetto alla media advocacy di Facebook, vale a dire promuoverà l'utilizzo del social network tra i giornalisti.
Con più di mezzo miliardo di utenti, l'onnipresente Facebook è oggi il mezzo più frequente per tenersi in contatto con amici e parenti. Tuttavia è stato surclassato dai suoi rivali come Twitter and Tumblr nella produzione delle notizie e nei processi di newsgathering, per utilizzare un termine caro più alla sociologia della comunicazione, che al giornalismo.
"Molti giornalisti ancora non si avvalgono di Facebook per svolgere la loro attività professionale - ha commentato Lavrusik - ritengono che sia soltanto una perdita di tempo, quando invece potrebbe davvero semplificare il loro lavoro".
Lavrusik ha attirato l'attenzione di Mark Zuckerberg & co. grazie ai post sul suo blog che riguardavano le possibili applicazioni pratiche del social network nell'attività giornalistica. Per esempio ha paragonato Facebook ad una nuova versione delle pagine gialle, nella misura in cui può aiutare i reporter a restare in contatto con le loro fonti. In passato Lavrusik aveva già lavorato al New York Times come social media producer e ancora oggi insegna alla Columbia University.
"L'obiettivo è quello di realizzare dei programmi che possano colmare il gap che separa i giornalisti da Facebook. Twitter è molto gettonato anche perchè è stato facile adibirlo a una piattaforma per le notizie".
La nomina di Lavrusik si inserisce nella rivalità conclamata tra i due colossi. Lo scorso autunno Facebook avrebbe provato invano a comprare Twitter per 2 miliardi di dollari.
Twitter di converso di avvale di un team dedicato interamente al supporto dei reporter che ne fanno richiesta.
Secondo Mark Coatney, manager di Tumblr, piccolo ma promettente social network (16,8 milioni di blog), nè Twitter nè Facebook sarebbero stati configurati per veicolare contenuti giornalistici, ma più che altro per linkare o cercare articoli".
In sintesi, il problema è che a molti giornalisti una pagina di Facebook potrebbe apparire sempre nient'altro che una pagina di Facebook.
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