Programma Marittimo 2007-2013: Medlaine, Corsica, Sardegna e Toscana puntano sulla lana
Nella lista dei finalisti dell'edizione 2013 dei Regio Stars Awards - il concorso europeo che premia le idee più innovative finanziate dai fondi strutturali europei - c'è anche un progetto italo-francese: si chiama Medlaine e ha come obiettivo rivitalizzare il settore della produzione della lana in Corsica, Sardegna e Toscana. Finanziato nel 2009 dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), nell'ambito del programma di cooperazione Italia-Francia Marittimo 2007-2013, ha ora ottenuto un nuovo cofinanziamento, grazie a un bando diretto a consolidare iniziative già finanziate.
Con una dotazione di oltre 160 milioni di euro per il settennato in corso, il Programma Italia-Francia ‘Marittimo’ 2007-2013 punta a migliorare l'accessibilità, l'innovazione e la valorizzazione delle risorse naturali e culturali delle aree transfrontaliere comprese nello spazio marittimo e costiero dell’arco dell’alto tirrenico. I contributi, per il 75% a valere su risorse comunitarie e per il restante 25% a valere su fondi nazionali, sono concessi fino a un importo massimo di 2,5 milioni di euro, per progetti di durata non superiore a 36 mesi.
Per la prima fase di Medlaine, il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) – capofila del progetto – ha ottenuto dal programma 642.800 euro, su una spesa complessiva di 875mila euro. Risorse con cui il Cnr ha avviato tre tipi di attività per rilanciare un settore storicamente cruciale in Corsica, Sardegna e Toscana e oggi in grave declino.
In prima battuta, il progetto si è concentrato sulla valorizzazione delle lane autoctone e sulla ricerca di nuovi sbocchi commerciali per gli operatori, non solo nell'abbigliamento, ma anche in bioedilizia, sfruttando la lana come isolante termico e acustico. I produttori, finora isolati, sono stati messi in rete e la nascita di due consorzi ha permesso di integrare il commercio della lana tra Sardegna e Toscana.
I ricercatori hanno poi analizzato le piante locali e pensato di sfruttarne le proprietà multifunzione - in particolare anti-UV, anti-tarme, anti-microbiche e ad uso tintorio - come alternative alle sostanze chimiche normalmente usate per i tessuti.
Infine, Medlaine ha gettato le basi per lo sviluppo di itinerari turistici rurali legati alla produzione della lane e connessi alle filiere turistiche già presenti, da quelle enogastronomiche all'artigianato.
Questo, però, è solo l'inizio: per dare seguito al progetto, il Cnr ha partecipato a un nuovo bando del programma Marittimo per la capitalizzazione di iniziative già finanziate dal Fesr. Il bando finanzia sia investimenti materiali che immateriali e permetterà a Medlaine, tra le altre cose, di realizzare un centro competenze e un nuovo laboratorio di ricerca e di acquistare nuove attrezzature per lo stoccaggio della lana, oltre a un estrattore per sfruttare le piante autoctone per la lavorazione dei tessuti.
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