Il Made in Italy punta sull'e-commerce per sbarcare in Cina
Dopo aver organizzato una missione in Cina, dal 28 gennaio al 1° febbraio 2013, per scoprire il mercato dell’e-commerce cinese, Netcomm lancia una nuova iniziativa rivolta al colosso asiatico: nei piani del consorzio del commercio elettronico ci sarebbe infatti un portale web per promuovere il Made in Italy in Cina.
Presupposto dell'operazione è la necessità di puntare di più sulla domanda estera, soprattutto su quella delle economie emergenti e in crescita, per controbilanciare la contrazione di quella interna. Quindi, maggiori investimenti nell'internazionalizzazione e utilizzo del web a supporto dell'export.
Guardando al mercato cinese, e a una platea di circa 200 milioni di potenziali consumatori, Netcomm sta portando avanti una serie di accordi di filiera con siti web cinesi - tra cui la piattaforma di e-commerce Chinova, la società di processing interbancario China UnionPay e la piattaforma B2C Tmall - e ha in programma, per l'autunno, il lancio di un portale dedicato ai prodotti italiani.
Inoltre, il consorzio assiste le imprese nella definizione della gamma di prodotti da proporre sul mercato cinese, mentre attraversi accordi con le autorità cinesi e con enti certificatori internazionali sta lavorando per agevolare il superamento delle barriere doganali da parte dei marchi Made in Italy.
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