Progetto TRAMS: il 7PQ finanzia la ricerca per dispositivi elettronici ultra piccoli
Un progetto di ricerca per rendere i dispositivi elettronici più piccoli ed efficienti: si chiama TRAMS e ha ricevuto quasi 2,5 milioni dal Settimo Programma Quadro di Ricerca dell'Ue (7PQ), come contributo a un investimento complessivo di circa 3,4 milioni di euro.
Al centro del progetto c'è il cosiddetto Terascale computing, una tecnologia che promette di portare le dimensioni dei componenti dei circuiti degli apparecchi elettronici a meno di 10 nanometri – dove ciascun nanometro è pari a uin miliardesimo di metro - nell'arco di qualche anno. In questo modo i dispositivi diventerebbero molto più piccoli e consumerebbero una minore quantità di energia.
Si tratta, però, di una tecnologia ancora in via di sviluppo, che il progetto TRAMS, cioè Terascale reliable adaptive memory systems, mira a far avanzare, migliorando l'affidabilità dei circuiti di chip.
Il team di ricerca, coordinato dall'Universitat Politécnica de Catalunya in Spagna, con il contributo di università e aziende in Spagna, Belgio e Regno Unito, ha quindi studiato tecnologie e materiali adatti a sostenere dispositivi al di sotto dei 16 nanometri, con l'obiettivo di arrivare ad apparecchi sotto i 5 nanometri. Le applicazioni, secondo i ricercatori, spazierebbero dalla comunicazioni ai trasporti e all'industria, comportando notevoli risparmi economici e di energia.
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