Reti di Impresa: dai bandi regionali incentivi per 490 progetti
Attraverso 77 bandi regionali e risorse per 1,28 miliardi di euro, negli ultimi quattro anni sono stati finanziati 490 progetti di reti di impresa. E' quanto emerge da una ricerca realizzata da Retimpresa e Gruppo Impresa, con il supporto della Conferenza delle Regioni.
Il Rapporto, dal titolo “Le Regioni a favore delle reti di impresa”, mostra che i 77 bandi del quadriennio 2010-2013 hanno permesso di soddisfare 490 richieste di agevolazione presentate da aggregazioni di imprese costituite tramite contratto di rete. In totale le imprese coinvolte sono state 8.338, di cui l'87% PMI.
Quanto agli obiettivi, le principali finalità degli interventi sono state:
- l'integrazione tra le imprese,
- la riorganizzazione delle filiere,
- l'efficienza produttiva,
- la competitività sui mercati nazionali e internazionali,
- la capacità di innovazione.
I dati sono stati illustrati dal presidente della Regione Marche e coordinatore della commissione Attività produttive della Conferenza delle Regioni Gian Mario Spacca, che ha dichiarato: “Le nuove sfide aperte dalla globalizzazione, l’esposizione di numerose piccole e medie imprese e settori dell’economia alla competizione internazionale, le problematiche collegate all’attuale fase di difficoltà economica e finanziaria hanno fatto del contratto di rete uno strumento strategico di politica industriale per lo sviluppo delle PMI, soprattutto in una prospettiva di internazionalizzazione e innovazione”.
Nelle Marche, ad esempio, ha sottolineato Spacca, “le reti di impresa hanno consentito di realizzare sei filiere con oltre 70 aziende coinvolte, per progetti nel campo della domotica declinata sulla longevità attiva”. Mentre nel settore del turismo, ha aggiunto il governatore, si è passati da una politica che “si esprimeva per singolo territorio” alla valorizzazione di “cluster di prodotto” e nell'agroalimentare, “grazie al meccanismo aggregativo, si è riusciti a risolvere il problema dimensionale e a garantire gli standard di produzione richiesti a livello internazionale”.
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