Garanzia giovani: Eyf, servono piu' risorse e maggiore attenzione alla qualita' del lavoro
Il rapporto, presentato in occasione di una conferenza di alto livello organizzata dalla Commissione europea, intende fare il punto sull'attuazione della Garanzia giovani e, allo tesso tempo, rappresentare "un campanello d'allarme" per i responsabili politici europei e nazionali, ha sottolineato il presidente dell'Eyf Peter Matjasic.
Il Forum chiede innanzitutto di destinare risorse finanziarie adeguate alla Garanzia giovani e di realizzare un sistema di valutazione rigoroso dell'applicazione dello strumento, che venga aggiornato sulla base degli sviluppi più recenti del mercato del lavoro. In particolare, ha osservato il vicepresidente del Forum Lloyd Russel-Moyle, la Garanzia giovani potrebbe permettere abusi, perchè non esclude l'offerta di tirocini non retribuiti: "I tirocini sono utili, ma devono essere regolati, altrimenti si tratta semplicemente di prestazioni lavorative a basso costo", ha dichiarato Russel-Moyle.
Inoltre, l'Eyf chiede un maggiore allineamento tra la Garanzia giovani e gli altri sistemi esistenti a livello comunitario per combattere la disoccupazione giovanile, ma anche un migliore coordinamento tra la Garanzia e le strategie nazionali.
Infine, il rapporto include un'analisi dello stato di attuazione della Garanzia giovani in 10 stati membri, sulla base della valutazione delle organizzazioni nazionali dell'Eyf. Per quanto riguarda l'Italia, il Forum europeo per i giovani si dice "ottimista" sulla possibilità che lo strumento rappresenti un'opportunità per introdurre politiche che favoriscano l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro. Nota dolente italiana, secondo l'Eyf, sarebbe il "cattivo funzionamento" dei centri per l'impiego, che potrebbero compromettere il corretto funzionamento della Garanzia.
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Rapporto Eyf su Garanzia giovani
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