Presidenza Italiana: rapporto IAI, raccomandazioni per crescita e occupazione
L'Istituto Affari Internazionali, in collaborazione con la Trans European Policy Studies Association e il progetto Teseo, pubblica un rapporto sulla prossima presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea, con alcune raccomandazioni per rilanciare crescita e occupazione.
Lo studio riassume i temi discussi durante una conferenza internazionale di due giorni tenutasi alla fine di marzo sulle varie dimensioni della politica dell'Unione e sulle questioni chiave che domineranno il dibattito durante il semestre di presidenza italiana tra luglio e dicembre 2014.
Le aree tematiche trattate nel documento sono:
- la necessità di stimolare la crescita e la creazione di posti di lavoro in tutta l'eurozona;
- la risposta dell'Europa alla crisi ucraina e le sue implicazioni per la politica europea di vicinato;
- il futuro della politica di difesa e di sicurezza comune;
- la riforma della politica dell'immigrazione dell'Unione europea;
- le strategie per aumentare l'efficienza e la legittimità delle istituzioni dell'Ue.
Per ciascuno di questi temi i partecipanti al convegno hanno fornito dettagliate raccomandazioni sulle iniziative che il governo italiano potrebbe intraprendere durante il suo mandato di presidenza. In particolare, per quanto riguarda i temi della governance economica, della crescita e dell'occupazione, gli esperti hanno sottolineato la fragilità delle prospettive di ripresa, la reticenza delle banche nella concessione del credito alle imprese e gli elevati tassi di disoccupazione, in particolare tra i giovani.
Alla luce di questo quadro, si legge nel rapporto, il completamento dell'Unione bancaria e la riforma della governance economica saranno in cima all'agenda della presidenza italiana. Inoltre, sempre sul fronte della governance economica, secondo gli esperti, la presidenza italiana dovrà concentrarsi su:
- il monitoraggio della revisione della qualità degli attivi della Banca centrale europea, cioè il controllo dei bilanci delle maggiori banche Ue atteso entro ottobre 2014,
- il chiarimento delle condizioni per l'utilizzo del Meccanismo europeo di stabilità;
- la riapertura di un dibattito sulle proposte per un sistema comune di garanzia dei depositi;
- il dialogo con la Commissione europea sulla revisione delle norme in materia di aiuti di Stato.
Quanto alle strategie per la crescita e l'occupazione, secondo il rapporto, la presidenza italiana dovrebbe:
- sostenere un forte rilancio della strategia Europa 2020 per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva;
- evitare approcci alla crescita one-size-fits-all;
- includere nell'agenda dell'Unione per la crescita i trend a medio e lungo termine quali il cambamento climatico, la demografia, la domanda di nuovi skill e di innovazione;
- affrontare le inefficienze del settore pubblico e promuovere la transizione verso l'eGovernment;
- raccogliere le iniziative europee nel settore energetico per rimediare alla mancanza di infrastrutture;
- rilanciare le iniziative della Commissione europea e della Banca europea per gli investimenti per garantire un migliore accesso ai finanziamenti alle piccole e medie imprese;
- controllare l'implementazione della Garanzia Giovani negli Stati membri.
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Priorities and Challenges of the 2014 Italian EU Presidency
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