Rinnovabili - soluzioni per far crescere il settore in Europa
Gli investimenti nelle energie rinnovabili possono offrire importanti vantaggi in termini di competitività dell'industria UE, ma ci sono una serie di strozzature e ostacoli amministrativi da superare.
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Uno studio pubblicato dalla Commissione europea cerca di individuare possibili soluzioni che potrebbero fornire un impulso ancora maggiore alle rinnovabili impiegate nel riscaldamento e raffreddamento, da un lato, e nell'approvvigionamento aziendale di energia rinnovabile dall’altro.
Rinnovabili nel riscaldamento e raffreddamento
La prima parte dello studio si concentra su biomasse, biogas, pompe di calore e solare termico. Da sole, tali fonti forniscono il 43% del fatturato complessivo delle energie rinnovabili (155 miliardi di euro nel 2017), ma ci sono ancora una serie di ostacoli significativi al raggiungimento della piena competitività industriale.
Innanzitutto, gli elevati costi iniziali, che spesso scoraggiano gli investimenti.
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Ma ad incidere è anche la mancanza di un prezzo del carbonio: mentre le emissioni di carbonio implicano un costo per la società, non esiste un prezzo associato a questo costo sul mercato e ciò rende le soluzioni basate sui combustibili fossili relativamente più economiche di quanto sarebbero altrimenti.
Altro fattore determinante è rappresentato dalla scarsa conoscenza dei costi e dei benefici di tali tecnologie.
Per ovviare a tali ostacoli, lo studio UE propone di creare un mercato europeo del riscaldamento e del raffreddamento in cui i prezzi del carbonio siano internalizzati, garantendo così condizioni di parità e aumentando la competitività delle alternative basate sulle energie rinnovabili rispetto alle soluzioni fossili.
Lo studio suggerisce inoltre di migliorare le competenze e la consapevolezza da parte degli installatori e degli acquirenti di tecnologia razionalizzando i requisiti tecnici, la certificazione, la standardizzazione e i requisiti di licenza in Europa per aprire i mercati locali.
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Approvvigionamento aziendale di energia rinnovabile
La seconda parte dello studio cerca di rispondere a due domande:
- Quali sono i driver e i vincoli alla base dell'approvvigionamento aziendale di energia rinnovabile?
- Qual è l'impatto delle rinnovabili sulla competitività delle aziende dell'UE?
Malgrado i miglioramenti riscontrati nel corso del 2018, le aziende devono fronteggiare una serie di ostacoli quando provano a reperire fonti rinnovabili.
In primis, l'incertezza politica e le barriere normative sono considerate le sfide più rilevanti per l'approvvigionamento aziendale di elettricità rinnovabile, ma incidono fortemente anche i costi dell’elettricità più elevati rispetto a quelli “standard”, una cultura aziendale che preferisce investimenti con rendimenti più elevati e la natura fluttuante dell'elettricità rinnovabile.
Se le aziende con sede in UE si impegnassero a produrre energia elettrica da fonti rinnovabili per soddisfare il 30% della loro domanda totale di elettricità entro il 2030, il settore delle rinnovabili dell'UE genererebbe oltre 750 miliardi di euro di valore aggiunto lordo e oltre 220mila nuovi posti di lavoro.
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