Ristori: cosa fanno gli altri paesi europei per aiutare imprese e lavoratori?
Germania e Inghilterra puntano sul ristoro universale per tutte le imprese, a prescindere dai codici di settore, mentre in Francia l'ammontare del contributi si calcola sulla perdita di fatturato del mese in cui viene chiesto il ristoro. E' quanto emerge da un recente studio dell'Osservatorio Conti Pubblici Italiani.
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Il report analizza le misure messe in atto da Francia, Germania e Inghilterra per far fronte alla crisi legata alla pandemia da Covid-19. Per aiutare imprese e lavoratori autonomi tutti e tre i paesi hanno puntato sull'erogazione di contributi a fondo perduto, mentre altre modalità di ristori - come il rinvio o la cancellazione di imposte dovute - sono state ritenute insufficienti.
Francia: i ristori del Fondo di Solidarietà
La modalità di ristoro delle imprese adottata in Francia per il contenimento dei danni economici dall’inizio della pandemia ha assunto la forma di un Fondo di Solidarietà (Fonds de solidarité), finanziato dallo Stato e dalle Regioni, destinato in un primo momento solo alle piccole imprese e ai lavoratori autonomi. Tuttavia, le condizioni per accedere al beneficio sono state modificate nei successivi periodi di erogazione (modifiche sostanziali sono avvenute in particolare tra la prima e la seconda ondata).
Nella sua ultima formulazione, quella di gennaio 2021 (valida anche per febbraio), sono state previste modalità di ristoro sia per le imprese soggette a chiusura, sia per quelle appartenenti a determinati settori, identificati dal Governo come particolarmente soggetti al rischio di danni economici, sia per le piccole-medie imprese che abbiano subito perdite significative, indipendentemente dal settore o dall’essere state soggette a chiusura.
Per tutte le tipologie di aiuto, il periodo di riferimento rispetto a cui calcolare la differenza di fatturato rispetto a quando si fa domanda al Fondo è o lo stesso mese del 2019 o la media mensile del fatturato nel 2019, qualora quest’ultimo caso sia più conveniente per l’operatore.
Germania: ristori a tutti gli operatori economici
A marzo 2021 la Germania ha adottato un primo pacchetto di aiuti a favore degli operatori economici (lavoratori autonomi e piccole imprese): il programma Soforthilfe, che prevedeva l’erogazione di contributi una tantum indipendentemente dal settore di operatività, a copertura dei costi operativi di tre mesi.
Successivamente, con uno schema valido nel periodo giugno-agosto 2020, il sostegno generalizzato alle imprese ha assunto la forma di un contributo mensile per tutte le attività economiche con un calo del fatturato cumulativo tra aprile e maggio di oltre il 60% rispetto allo stesso periodo del 2019. A partire dall’autunno 2020, sono state poi adottate modalità di ristoro specifiche per le imprese colpite dalle nuove.
Per quanto riguarda il 2021, per tutte le imprese colpite dalle chiusure che saranno predisposte nei mesi da gennaio a giugno, è prevista la copertura parziale di alcune categorie di costi fissi, fino ad un massimo di 500mila euro al mese.
Le 4 varianti dei ristori in Inghilterra
In Inghilterra il sistema di sovvenzioni alle imprese, denominato Local Restrictions Support Grants (LRSG), si differenzia in base all'intensità delle chiusure e in base ai settori colpiti.
In particolare, il sistema si articola in quattro varianti:
- la prima presuppone un lockdown nazionale;
- la seconda presuppone un lockdown locale;
- la terza presuppone delle restrizioni locali;
- la quarta presuppone lo svolgimento delle attività in determinati settori.
In linea generale, le quattro varianti hanno in comune alcuni aspetti: l’attività colpita dalle chiusure deve avere la sede in Inghilterra, occupare un immobile soggetto ad imposizione ed essere impossibilitata a fornire il consueto servizio ai propri clienti. Per ciascuna variante, viene poi indicato l'arco temporale in cui sono avvenute le restrizioni per le quali è valida la misura. Se un’attività soddisfa questi requisiti, allora può accedere alla sovvenzione.
Il valore della sovvenzione è calcolato in funzione del valore dell’affitto figurativo annuo della proprietà e della gravità delle restrizioni. Più è alto il valore dell’affitto figurativo e più gravi le chiusure, più è alto il valore della sovvenzione.
Sono riconosciute delle sovvenzioni anche ai lavoratori autonomi, attraverso il programma “Self-employment income support scheme”. Per accedere alla sovvenzione, il beneficiario deve in primo luogo essere dichiarato idoneo, dove l’idoneità è valutata sulla base dei redditi realizzati negli anni precedenti lo scoppio della pandemia.
Il confronto con l'Italia
L'Osservatorio Conti Pubblici Italiani ha messo a confronto i ristori di Francia, Germania e Inghilterra con quanto previsto in Italia dal decreto Ristori (dl n. 137-2020), convertito nella legge n. 176 del 18 dicembre 2020, che ha accorpato le misure dei precedenti tre decreti Ristori (dl n. 149-2020, n. 154-2020, n. 157-2020).
Tabella a cura dell'Osservatorio Conti Pubblici Italiani
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