Calcolo alte prestazioni: in Gazzetta il nuovo regolamento dell'impresa comune EuroHPC
Con un budget di 3 miliardi di euro per i prossimi sette anni, l'EuroHPC Joint Undertaking supporterà la realizzazione di progetti e infrastrutture per il calcolo ad alte prestazioni.
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Il regolamento UE 2021/1173 istituisce l’impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo, abrogando il regolamento del 2018. Il regolamento consente la prosecuzione delle attività dell'attuale impresa comune EuroHPC, che è stata istituita nell'ottobre 2018 e che mette in comune risorse provenienti dall'UE, dai 27 Stati membri, da sei altri paesi e da due membri del settore privato: la piattaforma tecnologica europea per il calcolo ad alte prestazioni e la Big Data Value Association.
Il nuovo regolamento è stato allineato al quadro finanziario pluriennale dell'UE per il periodo 2021-2027, consentendo così all'impresa comune di utilizzare i finanziamenti di programmi europei. Tiene inoltre conto dei recenti sviluppi tecnologici, come il calcolo quantistico.
Gli obiettivi dell'EuroHPC Joint Undertaking
La missione dell'EuroHPC Joint Undertaking è quella di "elaborare, implementare, ampliare e mantenere nell’Unione un ecosistema di livello mondiale, federato, sicuro e iperconnesso di infrastrutture di dati, servizi, calcolo quantistico e supercalcolo", sostenendo lo sviluppo e l’adozione di sistemi di supercalcolo innovativi e competitivi orientati alla domanda e agli utenti.
L'impresa comune sostiene anche la duplice transizione verde e digitale e lo sviluppo di competenze chiave per la scienza e l'industria europee.
Il calcolo ad alte prestazioni fa riferimento a sistemi di elaborazione dati (supercomputer) ad altissima potenza di calcolo, in grado di risolvere problemi estremamente complessi e impegnativi, consentendo a tecnologie chiave - come l'intelligenza artificiale, l'analisi dei dati e la cibersicurezza - di sfruttare l'enorme potenziale dell'economia dei big data.
Il regolamento individua i pilastri dell'impresa comune:
- il pilastro dell’amministrazione, che comprende le attività generali per il funzionamento e la gestione dell’impresa comune;
- il pilastro delle infrastrutture, che comprende le attività per l’acquisizione, l’implementazione, l’adeguamento e la gestione dell’infrastruttura di dati, di supercalcolo e di calcolo quantistico sicura, iperconnessa e di livello mondiale, compresa la promozione dell’adozione e dell’uso sistematico dei risultati della ricerca e dell’innovazione generati nell’Unione;
- il pilastro della federazione dei servizi di supercalcolo, che comprende tutte le attività volte a fornire, a livello dell’Unione, l’accesso a risorse e servizi di dati e di supercalcolo federati e sicuri in tutta Europa per la comunità scientifica e della ricerca, l’industria, comprese le PMI, e il settore pubblico, in particolare in cooperazione con il partenariato PRACE e la rete GÉANT;
- il pilastro della tecnologia, che comprende ambiziose attività di ricerca e innovazione volte a sviluppare in tutta Europa un ecosistema di supercalcolo innovativo, competitivo e di livello mondiale, che abbracci le tecnologie hardware e software e la loro integrazione nei sistemi di calcolo, coprendo l’intera catena del valore scientifica e industriale, al fine di contribuire all’autonomia strategica dell’UE;
- il pilastro delle applicazioni, che comprende attività volte a conseguire e mantenere l’eccellenza europea nei codici e nelle applicazioni di dati e di calcolo essenziali per la scienza, l’industria, comprese le PMI, e il settore pubblico;
- il pilastro dell’ampliamento dell’uso e delle competenze, che mira a sviluppare le capacità e le competenze che promuovono l’eccellenza nell’utilizzo dei dati, del supercalcolo e del calcolo quantistico;
- il pilastro della cooperazione internazionale.
Budget e bandi
L'impresa comune può contare su uno stanziamento di oltre 3 miliardi di euro, di cui una metà proveniente dal bilancio UE - tramite Horizon Europe, il Meccanismo per collegare l'Europa (Connecting Europe Facility - CEF) e Digital Europe - e l'altra metà dagli Stati membri europei partecipanti.
Gli inviti a presentare proposte e i bandi di gara d'appalto saranno pubblicati entro il 31 dicembre 2027; in casi debitamente giustificati è prevista un'estensione fino al 31 dicembre 2028.