BEI: iter più brevi per finanziare i progetti legati alla difesa

 

Difesa - Foto di Robert Waghorn da PixabayLa Banca europea per gli investimenti si prepara a fornire un sostegno più incisivo all'industria europea della sicurezza e della difesa. Dal 1° maggio saranno istituiti una task force e uno sportello unico per razionalizzare le procedure e velocizzare l'accesso ai finanziamenti del Gruppo BEI. 

Il Consiglio europeo spinge sul nuovo programma per l'industria della difesa

Il 12 aprile l’Ecofin ha accolto con favore il piano d'azione del Gruppo BEI per l'industria della sicurezza e della difesa presentato dalla presidente Nadia Calviño. Una strategia che è frutto di due mesi di dialogo intenso con gli azionisti, le principali parti interessate e i mercati e che risponde al mandato del Consiglio europeo per un ulteriore miglioramento dell'accesso ai finanziamenti per le imprese europee del settore della difesa.

Al centro del piano d’azione un più incisivo sostegno del Gruppo BEI ai progetti europei dedicati a sicurezza e difesa. "Intendiamo intensificare e accelerare il sostegno all'industria europea della sicurezza e della difesa, salvaguardando però la nostra capacità di finanziamento e i più elevati standard ambientali, sociali e di governance", ha affermato Calviño.

In concreto, la BEI intende abolire il requisito relativo alla provenienza dall'uso civile di almeno il 50% dei proventi attesi per i progetti a duplice uso. Il Gruppo BEI si conformerà quindi alla pratica delle istituzioni finanziarie pubbliche, limitando i propri finanziamenti alle attrezzature e infrastrutture funzionali a esigenze difensive, militari o di polizia, oltre che civili, come ad esempio la ricognizione, la sorveglianza, la protezione e il controllo dello spettro, la decontaminazione, le attività di ricerca e sviluppo, l'equipaggiamento, la mobilità militare, il controllo delle frontiere, la tutela di altre infrastrutture critiche e i droni.

Inoltre, il Gruppo BEI si appresta ad aggiornare le proprie norme per il finanziamento delle PMI nel settore della sicurezza e della difesa, consentendo così l'apertura di linee di credito dedicate per numerose piccole imprese e startup innovative che necessitano di finanziamenti per progetti a duplice uso.

Nell'immediato, il Gruppo BEI prevede anche un rafforzamento dei partenariati e della collaborazione con i principali attori del settore, ad esempio mediante la firma e la revisione di protocolli d'intesa con l'Agenzia europea per la difesa e altri partner.

Uno degli aspetti di maggior rilievo è rappresentato dalla decisione di razionalizzare e migliorare le proprie procedure interne attraverso l'istituzione di un'apposita task force e di uno sportello unico per i progetti nei settori della sicurezza e della difesa. Due misure che saranno operative già dal 1° maggio.

Saranno così accelerati gli investimenti e l'accesso ai finanziamenti del Gruppo BEI per i clienti del settore europeo della sicurezza e della difesa in vista dell'impiego dei 6 miliardi di euro messi a disposizione nell'ambito dell'Iniziativa strategica per la sicurezza europea, con conseguente potenziamento del già considerevole sostegno della BEI all'industria europea della sicurezza e della difesa nell'ambito del quadro esistente. Le proposte di finanziamento saranno assoggettate all'iter di approvazione interno del Gruppo.

Arriva il Defence Equity Facility per sostenere il private equity nel settore difesa

Foto di Robert Waghorn da Pixabay

Per continuare a leggere gli articoli inserisci la tua...
o

Questo sito web utilizza i cookie! Acconsenti ai nostri cookie, se continui ad utilizzare questo sito web.