Cosa prevede la revisione del regolamento sulla rete transeuropea dei trasporti o TEN-T
Via libera definitivo del Consiglio all'accordo raggiunto con il Parlamento europeo sulle norme per la rete transeuropea dei trasporti (TEN-T). Obiettivo: costruire una TEN-T sostenibile e resiliente, anche attraverso incentivi per aumentare l’uso di forme di trasporto più verdi e per migliorare la multimodalità all’interno del sistema di trasporto europeo.
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La revisione del regolamento TEN-T si inquadra nell’ambito del Green Deal europeo e prevede una serie di novità per rendere più sostenibile e resiliente la rete europea dei trasporti.
Gli attuali progetti TEN-T spaziano dalla Rail Baltica, che collega Helsinki e Varsavia, al tunnel del Brennero, che collega Austria e Italia, o alla linea ferroviaria ad alta velocità Lisbona-Madrid.
Tra i progetti italiani che potrebbero ottenere finanziamenti europei nell'ambito delle reti TEN-T, figurano, tra gli altri, il ponte sullo stretto di Messina e le tratte ferroviarie ad alta velocità Milano-Treviglio-Verona e Bologna-Ancona-Pescara-Foggia.
Cosa prevede il regolamento sulla rete transeuropea dei trasporti o TEN-T
Con il regolamento i paesi UE si impegnano a completare i principali progetti di infrastrutture di trasporto sulla rete centrale TEN-T secondo un calendario in tre fasi: entro il 2030 per la rete centrale, entro il 2040 per la rete centrale estesa ed entro il 2050 per la rete globale, con l’obiettivo di eliminare i colli di bottiglia e i collegamenti di trasporto mancanti.
La revisione del regolamento fissa inoltre una serie di obiettivi:
- garantire una maggiore attenzione al trasporto intermodale effettuato principalmente su rotaia, vie navigabili interne o trasporto marittimo a corto raggio;
- il rafforzamento delle ferrovie elettrificate nella rete centrale TEN-T, che correranno a una velocità di 160 km/h per il trasporto passeggeri e di 100 km/h per il trasporto merci, e attraverseranno le frontiere interne dell'UE in media in meno di 25 minuti entro la fine del 2030;
- l’introduzione del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS) sull'intera rete TEN-T come sistema unico europeo di segnalamento in Europa per rendere il trasporto ferroviario più sicuro ed efficiente;
- lo sviluppo, entro il 2040, di aree di parcheggio sicure sulla rete centrale e sulla rete stradale centrale estesa della TEN-T, in media ogni 150 km. Ciò è fondamentale per garantire la sicurezza e condizioni di lavoro adeguate per i conducenti professionisti;
- il collegamento degli aeroporti principali, con oltre 12 milioni di passeggeri all'anno, con il trasporto ferroviario a lunga percorrenza;
- lo sviluppo dei terminali di trasbordo in linea con i flussi di traffico attuali e previsti e con le esigenze del settore. Anche la capacità di movimentazione presso i terminali merci deve migliorare. Ciò, oltre a consentire la circolazione di treni di 740 m in tutta la rete, contribuirà a trasferire un maggior numero di merci verso modi di trasporto più sostenibili e darà impulso al settore europeo del trasporto combinato (l'uso di combinazioni come la ferrovia e la strada per spostare il trasporto merci);
- lo sviluppo, in tutte le 430 grandi città lungo la rete TEN-T, di piani di mobilità urbana sostenibile per promuovere una mobilità a zero e a basse emissioni;
- il potenziamento delle rotte di trasporto marittimo a corto raggio per integrare lo spazio marittimo europeo con altri modi di trasporto, mentre i porti marittimi saranno ulteriormente sviluppati e i loro collegamenti con l'entroterra.
Inoltre, i collegamenti di trasporto con i paesi terzi vicini saranno migliorati integrando l'Ucraina, la Moldova e i sei partner dei Balcani occidentali nei corridoi di trasporto europei di recente istituzione.
Per garantire il completamento tempestivo della rete, l’accordo PE-Consiglio comprende anche una migliore governance, ad esempio con atti di esecuzione per le principali tratte transfrontaliere e altre sezioni nazionali specifiche lungo i nove corridoi di trasporto europei.
Ciò, unitamente a un maggiore allineamento tra i piani nazionali di trasporto e di investimento e gli obiettivi TEN-T, garantirà la coerenza nella definizione delle priorità per le infrastrutture e gli investimenti.
L'accordo sulle norme TEN-T raggiunto lo scorso dicembre dai negoziatori di Parlamento e Consiglio è stato adottato il 24 aprile dalla plenaria di Strasburgo, con 565 voti favorevoli, 37 contrari e 29 astenuti, e confermato dal Consiglio il 13 giugno. Una volta firmato dai presidenti del Consiglio e del Parlamento europeo, il regolamento potrà essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE, nell'arco delle prossime settimane, per entrare in vigore venti giorni dopo tale pubblicazione.